V. Camonica-Sebino La «nuova» Asl è un fallimento

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Sono ormai trascorsi oltre sei mesi dalla applicazione della legge regionale di «Evoluzione del sistema socio-sanitario lombardo» e riteniamo sia ora il tempo di qualche riflessione complessiva, certamente, ma in particolare per quelle realtà, come la Valle Camonica, dove il nuovo modello se non corretto rischia di rendere sempre più lontana la risposta socio-sanitaria dai bisogni della popolazione. Le ragioni che portarono il Consiglio regionale lombardo all’approvazione della Legge regionale 15/98, di istituzione dell’Asl Vallecamonica-Sebino, ci sono ancora oggi tutte e la disaffezione che ha caratterizzato in questi primi sei mesi i cittadini della Valle, e non solo, dal rivolgersi alle strutture sanitarie camune sono tutte lì a dimostrarlo. Non solo, riteniamo che l’aver sperimentalmente messo nella stessa struttura decisionale (l’Ats di montagna) due realtà, certo di montagna ma sostanzialmente diverse per cultura e organizzazione (o ancora viabilità, modello sociale ed economico ecc.) rischia di produrre, ed il primo periodo di sperimentazione lo dimostra, più danni che benefici (riduzione dei servizi socio-sanitario, aumento delle liste di attesa ecc...). Per la verità, alle scriventi OO.SS. è, sin dalla nascita della Legge regionale 11 agosto 2015 n. 23 «Evoluzione del sistema socio-sanitario lombardo» risultato incomprensibile utilizzare largamente l’esperienza dell’Asl Vallecamonica-Sebino per la struttura del nuovo sistema e poi smantellare l’Asl Camuna riconducendola alle dipendenze di una realtà diversa e lontana con il rischio che già si manifesta di non essere più efficiente risposta ai bisogni dei cittadini camuni. Per le ragioni di cui sopra ma ancor di più per ridare alla Valle Camonica e ai suoi cittadini la pari dignità di risposte alle loro necessità socio-sanitarie per non far loro percepire un diritto di cittadinanza di serie «B» solo perché abitanti in montagna riteniamo opportuno, ed in tal senso invitiamo i responsabili istituzionali ad assumere i dovuti atti, aderire alla proposta avanzata dal presidente della Provincia di Brescia, Mottinelli, di ridisegnare una Asst di Valle Camonica con poteri di autonomia gestionale sotto la diretta responsabilità di programmazione di Regione Lombardia.

// F. Diomaiuta
Cisl Brescia
M. Bailo
Uil Brescia

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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