Un'operazione e il cuore di chi mi ha curato
Sono una signora "quasi" anziana, ma fino a due mesi fa mi sentivo giovanile, se non giovane. Poi tutto è precipitato: una diagnosi infausta, accertamenti a ritmo serrato alla Poliambulanza, il ricovero nel reparto di seconda chirurgia generale diretto dal prof. Morandi; altri controlli durati otto giorni e il 22 Novembre 2012 il dottor Carlo Tonti e i suoi collaboratori hanno provveduto all'intervento chirurgico arduo e invasivo, non procrastinabile. Dopo il risveglio è iniziata la discesa nel baratro da cui mi sembrava impossibile risalire.
Non sto a dettagliare le cure intensive e ininterrotte cui ero sottoposta, ma quando uscivo dal torpore vedevo su di me occhi sorridenti, tranquillizzanti e sentivo voci "amiche". Così per 39 giorni, e successivamente per altri 10, fra alti e bassi, ma sempre accudita e coccolata da una splendida squadra di infermiere ed operatrici sanitarie, con loro tre giovani uomini, sempre disponibili e pazienti, ognuno con specifiche mansioni. Ho imparato i loro nomi man mano che si alternavano al mio capezzale e intanto nasceva un rapporto decisamente amichevole e di grande conforto per me. Avevo bisogno di un porto sicuro e protetto e l'avevo trovato.
Il dottor Carlo Tonti, il chirurgo che mi ha operato, coscienzioso e paziente, è stato per me come un padre amorevole e protettivo, anche se per ragioni anagrafiche potrei io essergli madre! C'era grande armonia e stretta collaborazione tra i componenti dell' equipe medica e la serenità che traspariva dai loro volti mi dava una tranquillità impensabile considerando la mia situazione. A tutti loro il mio grazie più sentito e un pubblico riconoscimento della loro professionalità e umanità.
Ho riscoperto il grande amore dei miei familiari, che già sapevo speciale, l'affetto degli amici e dei parenti che, insieme alle cure amorevoli di cui sono stata oggetto, mi stanno aiutando a risalire sulla barca rovesciata della mia vita. È stato forte l'uragano che mi ha travolto, ma ho imparato che se, nei momenti difficili che la vita ti riserva, hai vicino persone che non ti fanno sentire sola puoi vincere la paura e riprendere in mano le redini della tua esistenza. Poi, sarà quel che sarà .
Piera Maccari
Ospitaletto
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