Una giornata memorabile con G.B. Lanzani

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Il 24 novembre del 2012, nel corso dell’annuale incontro degli ex convittori, che si svolge presso il Convitto Vescovile San Giorgio di Brescia, ho avuto la fortuna di conoscere il dott. Gian Battista Lanzani, storico direttore del Giornale di Brescia, ospite nella sua qualità di ex convittore.È stata una conoscenza inattesa e straordinaria, perché, prima che per le sue doti professionali, già note, si è rivelato l’uomo Lanzani. Nella saletta di attesa del Convitto, prima dell’inizio del programma della giornata, ho avuto la possibilità di scoprire i pregi dell’uomo che si è presentato ai «colleghi ex convittori» proprio «come uno di noi». Non solo ci ha rammentato con umiltà la sua biografia ma, con una modalità ed un linguaggio vicino al mondo giovanile, ha consentito di poter affrontare tanti argomenti collegati alla storia della Brescia che ha vissuto dalla importante visuale di un Giornale molto rappresentativo per la vita cittadina, e ricostruire, con una analisi lucida e chiara dei fatti e delle persone che ha incontrato nella sua carriera giornalistica, anche la storia politica della metropolitana bresciana. Di seguito, nella sua attesa relazione al convegno annuale degli ex convittori ha ricordato a tutti noi la sua vita di studente, i sacrifici della vita studentesca nel dopoguerra, con le privazioni e le difficoltà di un periodo in cui mancavano anche i generi di prima necessità ed infatti alla mensa del Convitto venivano serviti anche generi alimentari donati dagli americani. In quei momenti si forgiava la personalità ed il carattere degli uomini del domani, accrescendo la volontà di studiare per impegnarsi nel costruire una società nuova con il messaggio, ancora attuale, di poter maturare insieme nello spirito, nella morale, nell’essere «boni cives» (slogan dei convittori di oggi). Ciò per essere protagonisti del nostro presente e del nostro futuro, a comprova che il Convitto, come ama ripetere il Rettore don Alessandro Camadini non è «solo un tetto, un letto, un piatto». In sostanza ho avuto la fortuna, anche se per un breve periodo, di apprezzare una figura speciale per doti umane e saggezza e, speravo, potesse ritornare ancora tra noi anche per offrirci direttamente tanti altri insegnamenti e messaggi di vita. Lo ricorderemo sempre per questa sua rimpatriata nel suo Convitto tra noi e, anche se, in occasione della sua recente scomparsa, il suo Giornale ha, in modo esaustivo, ricordato la sua biografia ed i valori che ci ha lasciato, volevo aggiungere anche questo breve ricordo del «Direttore Lanzani», profondamente grato per questa sua presenza che ha scritto una bella pagina nella secolare prestigiosa storia del Convitto San Giorgio ed in particolare nella storia personale di ciascuno di noi.
Rocco Dieni Brescia

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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