Una canzone dedicata a Brescia

Dal vecchio alpino.
AA

Siamo le sorelle dell'alpino Arnaldo Cavagnini, classe 1921, reduce di Russia ed ex internato in Germania, che ora si trova ospite alla Rsa la Residenza di via dei Mille, dove ogni giorno il Giornale di Brescia viene letto e commentato dall'animatrice. Ebbene, siamo certe che faremmo felice nostro fratello se si potesse far pubblicare sul nostro quotidiano la canzone-inno dedicata alla nostra città che egli scrisse nel 1953, e che il 21 novembre di quell'anno venne premiata al salone Pietro da Cemmo. In quell'occasione la suddeta canzone musicata dal maestro Baccarini venne eseguita dal «Coro Vox Clamantis» diretto da Arturo Quinzanini, al pianoforte la maestra Domenica Tisi. Successivamente per un po' di tempo questo inno venne insegnato e cantato alla scuola Razzetti di via Milano, dalla maestra Lina Mattanza. Ecco il testo.
BRESCIA NOSTRA
Brescia nostra


dominata dalla vecchia Mirabella,


adornata dai gioielli


della tua antichità.


Sei tornata a rifiorire,


ti rifai sempre più bella,


il tuo manto s'ingrandisce


ogni giorno sempre più.


Brescia nostra


noi tuoi figli,


fra uno stuolo di bandiere,


con l'orgoglio che c'invade


su innalziamo il gonfalone


dalle insegne a noi più care


dei tuoi santi protettori;


Su innalziamo il gonfalone


più vicino al tricolor.


Dell'Italia la Leonessa


sei ben degna di tal nome


Tu che desti il fior fiore


della meglio gioventù.


Tu che sempre difendesti


il vessillo tricolore.


La Tua gente con amore


sempre in alto ti terrà.


Annamaria, Santina


e Adelina Cavagnini


sorelle di Arnaldo (Dino)


Brescia

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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