Un uomo mai domo spinto dalla volontà di innovare
Umberto Veronesi lo ricorderemo come colui che ha rivoluzionato la chirurgia nell’ambito del tumore della mammella. Né può essere trascurato l’impegno profuso nelle ricerca. Era un uomo mai domo, che sapeva guardare avanti, spinto dalla volontà di innovare. Ma, seppur uomo di scienza nel senso più pieno del termine, non ha mai distolto l’attenzione dalle problematiche sociali. Anche la sua presenza al Ministero della salute l’aveva voluta contraddistinguere con la difesa dei diritti delle persone ed in particolare delle donne perché eventuali mutilazioni non andassero ad alterare la loro corporeità. Si era impegnato anche nella comunicazione coi malati. Ricordo che durante un viaggio in aereo da Roma a Milano l’ebbi vicino di posto e non persi l’occasione di conoscere il suo pensiero sulle farmacie. Non aveva dubbi che rappresentavano un presidio importante sul territorio e che bisognava insistere sulla triangolazione tra ospedale- farmacia - medici di base. Anche in questo era già molto più avanti di tanti altri. Ne apprezzai la gentilezza e la signorilità al tempo stesso, qualità che sempre lo contraddistinsero come medico e come uomo.
// Luigi CavalieriDesenzano del Garda
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