Troppa insicurezza per i nostri figli Confrontiamoci

Lettere al direttore
Lettere al direttore
AA
C on la presente raccogliamo la sensazione di insicurezza che ci riportano i nostri figli quando transitano in alcune zone della città. In particolare manifestano preoccupazione quando utilizzano i mezzi pubblici per recarsi a scuola: ci raccontano di aggressioni, furti ai loro danni da parte di giovani coetanei che si verificano in pieno giorno alla stazione degli autobus e nelle stazioni della metropolitana. Azioni di bullismo con violenza verbale e fisica subìti o ai quali hanno assistito impotenti e spaventati. Convinti che la strada dell’autodifesa possa divenire altro fattore di rischio, e che la giustizia sia da perseguire secondo la legge e non tramite azioni individuali ed istintive, e altresì consapevoli che l’indifferenza e l’omertà altro non possano se non peggiorare la situazione, ci rivolgiamo a voi chiedendo interventi incisivi a contrasto di quanto sta avvenendo sempre più frequentemente. Vorremmo che la nostra città fosse fruibile in sicurezza da parte di tutti, e in particolar modo per i ragazzi e gli studenti che devono utilizzare quotidianamente i mezzi pubblici. Chiediamo innanzitutto maggiori controlli in stazione, autostazione e fermate della metropolitana, affinché chi va e torna da scuola in orari diversi durante la giornata possa accedere ai mezzi pubblici da solo ed in sicurezza. In qualità di genitori e cittadini chiediamo un tavolo di confronto nel quale poter instaurare un dialogo costruttivo in merito a tali problematiche e individuare, insieme e nel rispetto delle competenze di ciascuno, possibili azioni concrete .
I genitori delle associazioni genitori
degli Istituti Superiori di Brescia
Per «Associazione Genitori Mantegna» la presidente Rossella Siervo Per «Genitori Castelli Brescia» la presidente Cinzia Comensoli Per «Comitato Genitori Calini» la presidente Elena Forasassi Per «Comitato Genitori Sraffa» il presidente Stefano Savoldi Per «Age Lunardi» il presidente Emilio Roncaglio Per «Comitato Genitori Leonardo» il presidente Roberto Cinnirella Per «Comitato Genitori Pastori» la presidente Elisa Padovani Per «Comitato Genitori Copernico» il presidente Stefano Spotti

C

arissimi,

volentieri facciamo da megafono alle vostre istanze, poiché a questo serve un giornale, ancor più se un quotidiano come questo, accreditato dal radicamento con il territorio.

Condivisibili sono altresì le richieste che ponete, poiché davvero se ci si limita all’autodifesa o alla risposta individuale il rischio maggiore lo corrono le persone per bene.

Così come - è la lezione di Sciascia - soltanto attraverso la legge, il comportamento virtuoso, si contrasta seriamente la violenza, il sopruso.

In più però, a mo’ di postilla, proprio con quella fiducia che proviamo gli uni verso gli altri e la schiettezza di chi non si limita a lisciare il pelo, aggiungiamo questa domanda: è soltanto una questione di ordine pubblico, di bene contro il male, oppure esiste un problema di comprensione generazionale, di un mondo che cambia, di una realtà differente da quella che immaginiamo?

In altre parole, i nostri figli sono soltanto potenziali vittime di un mondo cattivo o invece protagonisti essi stessi nel contribuire a formarlo, attori e non banali spettatori di ciò che accede vicino?

Domande che non vogliono puntare il dito, né tanto meno insinuare un sospetto. Semmai interrogano per primi noi, genitori allo stesso modo e chiamati a dare risposte, senza presunzione alcuna, ma con desiderio di verità e dialogo. (g. bar.)

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