Sos per il plastico ferroviario e la locomotiva

Dai modellisti.
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Gli amici del Cfb (Club Fermodellistico Bresciano) ci hanno esternato le loro preoccupazioni relative alla ventilata perdita dei locali situati nel Castello, dove hanno trovato, ormai da tempo immemorabile, sistemazione due dei più bei plastici ferroviari attualmente esistenti in Italia: il plastico "Villa d'Alme" ed il plastico "Cidneo".

Questi "monumenti" del fermodellismo italiano rappresentano sicuramente un motivo di attrazione per i visitatori, grandi e piccoli, amanti di modellismo o semplicemente incuriositi, rappresentano uno spunto per tanti giovani ad avvicinarsi ad uno degli hobby più interessanti e vari per gli innumerevoli aspetti correlati e tecniche impiegate.

Purtroppo questi plastici non sono trasportabili dal momento che per la loro costruzione, risalente a molte decine di anni or sono, erano state utilizzate modalità costruttive che non ne prevedevano lo spostamento; in pratica volerli trasferire significherebbe la loro distruzione e la perdita della memoria storica del fermodellismo di tanti anni fa.

Inoltre è anche ventilato lo spostamento della famosa locomotiva N°1 della Ferrovia Brescia-Edolo, primo monumento ferroviario in Italia. Anche in questo caso si tratterebbe di una "demolizione mascherata" dal momento che un oggetto con oltre 100 anni di vita difficilmente può subire indenne un trasferimento.

Mi rivolgo pertanto a voi, a nome di tutti i soci del Club Modellismo Pavese che rappresento in qualità di Presidente, affinché facciate da portavoce, presso le autorità comunali, delle preoccupazioni di tutti gli appassionati e della loro richiesta di soprassedere a questi spostamenti. Sicuramente le autorità sapranno trovare soluzioni alternative per salvare i plastici "Cidneo" e "Villa D'Alme", nonché la "Locomotiva N°1" e permettere che le future generazioni possano godere di questi "monumenti".

Saverio Manganaro

Presidente Club modellismo pavese

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Pavia

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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