Sono felice di essere diventato cittadino italiano

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Inizio questa mia lettera ringraziando un mio caro amico che purtroppo non c’è più: il signor Giuseppe Felini. Grazie alla sua volontà di portarmi in Italia, nei lontani anni ’90, mi ha evitato di dover partecipare ad una guerra, a mio parere ingiusta, nel mio paese di Croazia e mi ha permesso di poter essere ora qua in Italia e di prestare, di fronte al signor sindaco di Nave, giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana ed ottenere la tanto desiderata cittadinanza italiana. Nei 25 anni trascorsi in Italia ho potuto collaborare, grazie al mio diploma di Scuola Alberghiera, con alcuni proprietari di ristoranti, e, espletando la mia attività, di conoscere tanti colleghi e molte persone. Partendo dalla «Birreria Bierhaus» della famiglia Baglioni, ad Angelo Bonetta, a l’ex trattoria «Butù» della famiglia Rovetta fino alla mia ultima esperienza con la famiglia Villani del ristorante «Al Grillo», voglio dire a tutti quanti grazie per avermi sempre sostenuto ed accompagnato in questa mia esperienza in un Paese tanto bello quale è l’Italia. Ora finalmente posso dire che anche questa Italia è casa mia: è la «Patria mia»: patria nella quale ho trovato tanta solidarietà, tanto affetto, stima, amicizia e sostegno. Ringrazio anche tutti i clienti, tutte le persone, tutti gli amici conosciuti in questi 25 anni di carriera: volti e storie di vita che porterò sempre nel mio cuore... cuore italiano. Lako Kosanovic Nave

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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