Sicurezza e slogan Ecco il punto e cosa si dovrebbe fare

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Mi riferisco alle dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sicurezza, Simona Bordonali, sulla situazione della Stazione ferroviaria di Brescia. Credo che l’attuale minoranza amministrativa debba smettere d’evocare i «bei tempi» del presidio della Polizia locale in Stazione (Giunta Paroli). Credo parimenti che l’affermazione «gli agenti fanno solo multe» (cioè stradali) appaia non sempre rispondente alla realtà di questi anni. Anche quando era in funzione il richiamato presidio, non c’era controllo sul passaggio pedonale tra via Solferino e via Ferramola: qui i pedoni hanno sempre attraversato allegramente, prescindendo dai divieti semaforici. Inoltre, le vetture snodate della linea 1, che allora transitavano di fronte alle Poste-ferrovia, trovavano non di rado autovetture in sosta vietata che impedivano la regolarità del servizio di trasporto pubblico: è, quindi, facile arguire la carenza di vigilanza per questo aspetto. In ogni caso, è responsabilità del comandante della Polizia locale, dott. Novelli, la gestione del sistema sanzionatorio. Conseguentemente, la Lega Nord, quando tratta della questione «sicurezza» a Brescia, non può prescindere dalla valutazione dell’azione del dirigente a ciò deputato (che, fra l’altro, era il «braccio destro» dell’assessore Rolfi). Ciò in quanto, rispetto al passato, sono aumentate funzioni e responsabilità della dirigenza. L’affermazione «gli agenti fanno solo multe» si è più volte sentita in bocca a Fabio Rolfi. In realtà, non sembra che le cose stiano così, come ad esempio, in via Vittorio Emanuele II di fronte all’Inps, dove la sosta abusiva - mai contrastata - impedisce la fruizione di una corsia di strada di grande traffico, rendendo inoltre difficoltose le manovre dei mezzi pubblici per l’esistente fermata. Dove le «multe» dovevano abbondare, era in corso Martiri Libertà di fronte al palazzo dell’ex Banco di Brescia, dove - dal 2010 - si parcheggia abusivamente, in «barba» al divieto di sosta per 24 ore (è stato ultimamente attivato il parcheggio per residenti autorizzati, sulla sede stradale verso l’incrocio con corso Palestro: quanto sopra non dovrebbe comunque esimere dal sanzionare la sosta abusiva e, comunque, questi residenti e autorizzati vanno severamente controllati onde evitare parcheggio selvaggio a tutte le ore). Se la Lega Nord (e il restante Centro destra) vuole andare verso la Loggia nel 2018, deve impegnarsi su due questioni: cessazione effettiva degli osceni bivacchi dei posteggiatori abusivi e della scandalosa evasione tariffaria sui mezzi di trasporto pubblico (oggi vedo «timbrare» solo la metà dei passeggeri).

// Salvatore Lattarulo
Brescia

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