Si modifichi l'incrocio di piazzale Pola

Pericoloso.
AA

Vorrei potermi avvalere del Giornale di Brescia per portare la nostra voce a chi può e dovrebbe ascoltarla.

Scrivo dopo l'ennesimo incidente, questa volta purtroppo mortale, avvenuto in piazzale Pola incrocio con via Marconi, dove sono residente. Da molti anni questo incrocio è funestato da incidenti che potrebbero essere molto ma molto più drammatici di come sono stati finora: la strada porta da piazzale Pola a via Pisacane e quindi in via Crocifissa di Rosa, è una strada molto trafficata.

Questo incrocio è gestito da un semaforo che però dà la possibilità di girare in via Pisacane in contemporanea con le macchine che arrivano da via Marconi e ogni volta qualcuno incorre in una errata valutazione delle distanze e succede un incidente.

Quindi le macchine che si scontrano sistematicamente finiscono sul marciapiede, sul quale sono sistemati i cassonetti della spazzatura, una aiuola nella quale sovente sostano cani con i loro padroni; inoltre sempre sullo stesso marciapiede è situato un bar, ci sono un portone e una autoscuola i cui allievi sovente si siedono sul marciapiede antistante la scuola guida... lo stesso marciapiede dove finiscono le macchine che si scontrano, così come è successo anche domenica scorsa, nell'incidente in cui è morta una donna e un'altra è in gravi condizioni.

La pericolosità di questo incrocio sicuramente è stata sottovalutata e per questo dico che le conseguenze potrebbero essere molto peggiori di quelle che sono state finora. Basterebbe regolare meglio il flusso delle auto con un semaforo che blocchi le auto provenienti da via Marconi in modo da permettere la svolta delle altre che arrivano da piazzale Pola, così anche spostare il semaforo pedonale che si trova in via Marconi ora situato subito dopo una curva, che è oltremodo pericoloso in quanto chi arriva lo vede all'ultimo momento.

Le mie sono solo idee per una modifica possibile che spero venga presa in considerazione da chi ne ha l'esperienza e l'autorità. Il Giornale di Brescia spero sia un mezzo per fare arrivare la considerazione là dove forse non arriverebbe.

Anna Maria Canepa

Brescia

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato