Set di film in città. Ricordiamoci «Un certo giorno»

Lettere al direttore
AA
Trovo alquanto strana la dimenticanza, nell’articolo «Tutte le volte che Brescia è diventato un set cinematografico», del film «La cerimonia dei sensi» del 1979. Film allegorico-politico, diretto e sceneggiato da Antonio d’Agostino da un racconto di Pasolini, ed interamente girato a Brescia per quanto riguarda gli esterni. Fra i film solo parzialmente ambientati a Brescia si può ricordare anche «Un certo giorno» del 1968, diretto da Ermanno Olmi (regista di ascendenze bresciane, in quanto nato a Bergamo, ma di padre di origine Rovatese), la cui scena iniziale parte dalla stazione ferroviaria per poi dirigersi verso piazza della Repubblica.
Giorgio Gian Maria GaldiniRovato
Caro Giorgio, sarà strano, ma è possibile. Tra i molti difetti di noi giornalisti non c’è l’infallibilità. Sì, perché essere infallibili è un pregio soltanto nei romanzi o nei film, mentre - per fortuna - la vita reale offre un’infinita varietà di errori, dimenticanze, inciampi. È proprio così che ci distinguiamo, in quanto «umani». Chiediamo dunque scusa per l’involontaria omissione e parimenti la ringraziamo per esserci venuto in soccorso, colmando la lacuna e rendendo un servizio al lettore. E «un certo giorno», se lo vorrà, ci venga a trovare. Noi le offriremo un caffè, lei contraccambierà raccontandoci qualcos’altro di Ermanno Olmi. (g. bar.)
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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