Serietà e pazienza per la fisioterapia al «Sant’Anna»
Con questa lettera vorrei fare partecipe tutta la comunità di lettori del nostro giornale riguardo l’esperienza che ho vissuto proprio durante questo mese di maggio. Per una bruttissima caduta sono stata ricoverata subendo un’operazione di artroprotesi dell’anca. Sono stata in seguito ricoverata nel reparto di fisiokinesiterapia del Sant’Anna per il consueto ciclo di riabilitazione (che varia dai 15 ai 20 giorni). Devo dire che ho proprio tastato con mano quanto possa funzionare la sanità... mai mi sono trovata così bene dal punto di vista professionale ma anche, non da ultimo, umano. Tutti, ma proprio tutti quelli che in qualche modo, per le proprie mansioni, gravitano attorno al paziente sono stati cordiali, pazienti, bravi, disponibili verso il malato e le sue esigenze. Ma chi sono questi angeli? Bravi Marco e Yuri che tutti i giorni ci portavano in carrozzina dal reparto alla palestra e ritorno: non hanno mai perso la pazienza, anzi hanno sempre avuto una buona parola. In palestra tutti erano accanto ai pazienti con serietà ma anche tanta umanità: quanti anziani ho visto muoversi con i carrellini, aiutati con pazienza e bravura da questi fisioterapisti! Bravi gli ausiliari e gli infermieri, che con dedizione assoluta ho visto aiutare non solo me (che forse, data la mia età, non sono stata una delle pazienti più «pesanti»): ognuno di loro lavora con serietà, pazienza, animo buono, anche in occasioni critiche; anzi proprio in queste c’era ancora più pazienza... e a volte anche una battuta per tirarci su di morale. Bravi anche i medici, che hanno risposto a tutte le mie domande e i miei dubbi. Ho più volte detto, ancora degente, che avrei preferito non rompermi l’anca ma in questo modo ho potuto conoscere persone meravigliose che svolgono il loro lavoro egregiamente, e che ricorderò sempre nelle mie preghiere, insieme a tutti i miei cari che mi sono stati vicino e non mi hanno mai fatto sentire sola.
// Marina RotaRodengo Saiano
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
