Senz’auto a causa di problemi burocratici dovuti all’emergenza

Sono un tecnico di radiologia e vorrei raccontare la mia odissea che presto dovrò affrontare per recarmi al lavoro in Clinica. Kafka non avrebbe potuto far meglio. In tempi non sospetti, a gennaio, ho venduto la mia auto in quanto avevo ereditato l’auto di mio papà che era venuto precedentemente a mancare, e non potevo permettermi il lusso di pagare due bolli, due assicurazioni e spese varie per due auto... Nel momento di fare il passaggio di proprietà, la pandemia da Covid 19 ci ha colto di sorpresa e l’emergenza che ne è derivata ha bloccato pratiche automobilistiche, chiuso Uffici di Motorizzazione e Agenzie di pratiche auto. La scadenza dell’assicurazione auto è stata prorogata di un mese, dal 24 febbraio fino al 24 marzo, e poi stop. Ed ora il paradosso: da un lato non posso fare il passaggio di proprietà dell’auto perché gli Uffici della Motorizzazione sono chiusi e non sono consentiti gli spostamenti per questi casi, ma dall’altro non posso rinnovare l’assicurazione perché l’auto è intestata a persona deceduta e l’agenzia assicurativa non può stipulare la polizza Rc, finché non faccio il passaggio di proprietà. Il mio lavoro in radiologia si svolge sul lago di Garda, a 35 chilometri dalla mia abitazione di Brescia. Ho chiesto all’autorità di poter avere permesso straordinario per circolare senza assicurazione Rc, visto che il mio lavoro di sanitario richiede che io sia in prima linea per garantire servizi essenziali, urgenze ed esami radiologici a persone che sono state colpite da questa pandemia, ma... nulla! La mia non vuole essere una lettera polemica, ma solo una riflessione su come anche in situazioni di emergenza, la burocrazia vince sempre, su tutto e tutti, persino sulla salute e sulla vita stessa delle persone. Esistono soluzioni mi chiedo? Solo due: - il buon cuore di qualcuno che mi presta un’auto fino a che l’emergenza finisce - starmene a casa, causa forza maggiore, lasciando sguarnito il servizio di radiologia. Non mi ha fermato la paura del Covid ma la nostra cara burocrazia! PS. Chiedo un miracolo: esiste qualche anima pia in grado di aiutarmi a trovare una soluzione?
// Lettera firmata Gentile lettore, rilanciamo senz’altro anche l’appello per l’auto che non c’è (il riferimento per chi volesse contattare il mittente è il GdB). Il caso consente però di evidenziare un problema molto concreto venutosi a creare a causa delle circostanze del tutto eccezionali e impreviste di queste settimane, ma per il quale, a quanto risulta al giornale, le norme vigenti non concedono grandi spazi di manovra. In ogni caso già abbiamo dei grandi problemi da affrontare per l’emergenza Covid, sarebbe auspicabile che la burocrazia potesse dare una mano a risolvere quelli «collaterali» o almeno a non complicarli ancora di più. (g.c.)Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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