Sempre abbonata. Dopo il suocero una scelta libera

Lettere al direttore
AA
Avevo 21 anni, appena sposata. Un giorno mio suocero mi dice: «Bisogna risparmiare», era lui che teneva il tutto, la paga di mio marito, le compere per l’andazzo della casa. Io gli rispondo: «Mi sembra solo superfluo comprare tutte le mattine il Giornale di Brescia», «Eh no - mi fa - questo no!». Da allora a tutt’oggi, leggo il nostro giornale. Ho 87 anni e sono una vostra abbonata. (Non conosco nessuno per chiedere di spedire questa mia via mail e tutto il resto, allora se è ancora tempo ve la spedisco via posta).
Francesca F.Cara Francesca, per posta va benissimo ed è ancora in tempo sì. Lo sarà sempre, diremmo, per la persona che è e per quanto rappresenta. Con in più la soddisfazione per il fatto che, dopo l’iniziale imposizione - che oggi chiameremmo «patriarcale» - lei abbia scelto di restare abbonata di sua iniziativa. Un’evoluzione naturale, che è la stessa del Giornale, di ogni giornale, che resta attuale proprio poiché cambia, come la vita. (g. bar.)
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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