Salesiani a Chiari. Cent’anni insieme, celebriamoli bene

Con profonda emozione il 4 novembre sono stato invitato in rappresentanza degli ex-allievi dell’Istituto Salesiano di San Bernardino alla presentazione del centesimo anniversario di permanenza a Chiari. Raccontare quegli anni non è semplice per chi non li ha vissuti. Io stesso ho frequentato da bambino l’oratorio per otto anni e, contemporaneamente, sono stato allievo dell’istituto. Molto spesso, quando ne parlo con amici o conoscenti che non hanno vissuto quell’esperienza mi emoziono, faccio fatica a spiegare fino in fondo il valore di ciò che abbiamo ricevuto: educazione al buon senso, formazione umana e culturale, e soprattutto i princìpi della scuola Salesiana di San Giovanni Bosco. Sono stati anni indimenticabili, che hanno rafforzato il nostro carattere e arricchito la nostra cultura cristiana. A chi sostiene che San Bernardino sia un ambiente «esclusivo», io rispondo che San Bernardino è inclusivo, perché offre ai fanciulli un luogo protetto, capace di difendere la crescita e la formazione dei ragazzi da ciò che, ieri come oggi, rischia di inquinare i valori: le pressioni culturali dei media, dei social, delle mode e di tutto ciò che può indebolire la nostra identità cristiana. Guardando al 2026 che ci attende, desidero ricordare tre appuntamenti particolarmente significativi: - Durante la settimana delle quadre, al museo della città, sarà allestita un’esposizione fotografica e documentaria dedicata ai cento anni di San Bernardino. - Nella serata finale delle quadre, ci sarà una rappresentazione teatrale che ripercorrerà la storia del nostro istituto. - Il 13 settembre, in occasione dell’adunanza generale degli ex-allievi, ricorderemo con una messa di suffragio i nostri amici scomparsi. In quella stessa giornata daremo avvio a un progetto importante: la creazione di un fondo di solidarietà per sostenere i giovani provenienti da famiglie in difficoltà, offrendo anche a loro l’opportunità di intraprendere il percorso educativo. Un gesto concreto, per continuare insieme a costruire il futuro. Grazie San Bernardino. Viva i Salesiani. Viva Don Bosco.
Gianmario SiraniChiari
Caro Gianmario, si possono avere mille opinioni, anche discordi, ma ciò che di buono hanno fatto i salesiani è indubbio. Non soltanto a Chiari. Un carisma educativo che, come ogni carisma, deve essere continuamente rinnovato, per evitare che il divenire istituzione lo cristallizzi e ne disperda la fecondità originaria. Un rischio che gli stessi salesiani hanno affrontato più volte, riuscendo sempre nell’impresa di rendere la loro missione attuale, nello spirito autentico di don Bosco. Anche perciò sarà bello festeggiare insieme, come comunità bresciana, il secolo di permanenza, con l’auspicio che per almeno altri cent’anni si abbia a cuore la promozione umana e l’educazione dei più giovani. (g.bar.)
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