Quell'inutile comunicazione di dati all'Inps

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Vorrei fare alcune riflessioni sul Mod. Red. Cos'è il mod. Red? È semplicemente un modello che i pensionati debbono obbligatoriamente compilare ed inviare direttamente all'Inps per il tramite dei Caf, nel quale indicare se, oltre ai redditi da pensione, possiedono altri redditi. Scorrendo questo fantomatico Mod. Red troviamo che vengono chiesti al pensionato eventuali redditi di lavoro dipendente, di lavoro autonomo, immobili, interessi bancari e da titoli di Stato, prestazioni assistenziali erogate dallo Stato etc... tutti dati che comunque l'Amministrazione Finanziaria dello Stato potrebbe conoscere semplicemente chiedendo ai vari Uffici competenti (Agenzia delle entrate, Banche etc.). Ed allora chiedo: perché costringere un pensionato, che in alcuni casi deve chiedere l'aiuto di qualche familiare compiacente, a recarsi presso il Caf e dichiarare dati e notizie inutili? Perché lo Stato chiede quanti interessi ha percepito il pensionato su titoli emessi dallo Stato stesso? Perché lo Stato chiede al pensionato l'importo delle prestazioni assistenziali erogate dallo stesso Stato? Perché chiedere al pensionato eventuali ulteriori redditi di lavoro quando, interrogando gli uffici dell'Agenzia delle Entrate, si possono tranquillamente sapere tali notizie? Forse perché, a fronte di ogni modello Red inviato dai Caf, gli stessi percepiscono un compenso dall'Inps? Ma se i Caf che inviano il maggior numero di Mod. Red all'Inps sono di fatto quei Sindacati che si atteggiano a difensori delle categorie più deboli, mi sorge un dubbio: vuoi vedere che anche all'interno dei sindacati prevale l'aspetto economico sull'aspetto sociale; vuoi vedere che la massa di pensionati, o chi per loro, che si affannano a recarsi presso i Caf a dichiarare dati e notizie inutili, viene vista solo come fonte importante di reddito facile per le categorie sindacali a discapito della dignità del pensionato? Vorrei tanto vedere che questo non fosse vero ma...

Carlo Conzadori
Isorella

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