Quel telefono dell'Asl rimasto muto
In riferimento alla lettera al direttore comparsa sul Giornale di Brescia il 12.02.2010 "Ore in linea in attesa della priorità", della signora Natalina Bonardi di Brescia, chiedo ospitalità per chiarire le motivazioni del disagio rappresentato. Nella mattinata di lunedì 8 febbraio è occorso, ripetutamente, un inconveniente alla rete di alimentazione elettrica della sede del Centro Screening dell'Asl di via Ugoni 8, che ha determinato un funzionamento anomalo del centralino collegato al numero verde 800077040.
Tale inconveniente ha avuto come conseguenza l'accumularsi di un numero molto consistente di richieste di contatto telefonico che gli operatori non hanno potuto evadere, con i conseguenti disagi segnalati dalla signora Bonardi. Si è provveduto immediatamente a mettere in atto gli interventi correttivi relativi alla rete elettrica ed a modificare i protocolli operativi interni al fine di evitare il ripetersi di tali eventi.
L'occasione è comunque opportuna per rappresentare come lo screening per la ricerca del carcinoma della mammella, attivo dal 1998, nel corso dell'anno 2009 ha previsto l'invito di 77.090 donne e l'effettuazione di 40.766 mammografie, con una percentuale di adesione che ci pone ai vertici delle aziende sanitarie lombarde.
Sono inoltre stati estesi a tutta la popolazione target gli screening per la prevenzione del tumore della cervice uterina e del colon retto.
Sottolineando l'investimento che l'Asl di Brescia ha effettuato e continuerà a garantire per tutelare la salute dei cittadini, la circostanza segnalata verrà sicuramente utilizzata per un ulteriore incremento della qualità dei servizi dedicati alla prevenzione.
Il servizio comunicazione dell'Asl
Brescia
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato