Quanti disservizi. La Motorizzazione è messa malissimo

Premetto che quanto scrivo è frutto della mia esperienza diretta e i dipendenti dell’istituzione di cui parlo non hanno nessuna colpa, anzi, tanto di cappello ad alcuni, non tutti, di loro, che cercano di rendere più umana e professionale questa situazione, che di umano e professionale ha ben poco. Tralascio considerazioni estetiche sulla bruttezza e degrado della struttura, che comunque a livello di comportamenti sociali ha la sua influenza, perché come dimostra la «teoria delle finestre rotte», luoghi degradati e brutti, facilitano maggiormente comportamenti degradati e brutti. Se poi oltre al pessimo decoro degli spazi aggiungiamo anche una quasi totale disorganizzazione, direi che la miccia è accesa, e l’esplosione quasi certa. Presso la motorizzazione civile non c’è una linea, transenna, filo che obblighi le persone a posizionarsi in base all’ordine di arrivo facilitando quindi la chiara comprensione di chi è arrivato prima, chi dopo, innesco di sicure discussioni. A Brescia arrivi e trovi una fila da un lato, una dall’altro, e al momento dell’attesa apertura delle porte si scatena la calca, con gli immancabili furbi, o disattenti, che una volta aperte entrambe le porte non hanno più la possibilità di leggere che una era per le autoscuole, l’altra per i privati, quindi entrano, saltano la fila, qualcuno giustamente si scalda, discute, ecc... Anche perché chi, come me, viene più volte alla motorizzazione, a colpo d’occhio, quando arriva, capisce subito che sarà una mattinata difficile, o difficilissima, e questo favorisce l’attivazione della rigidità, ostilità, e quando, per sbaglio, qualcuno dei presenti e dei collaboratori ti risponde male, è un attimo che il clima si surriscalda. Bypassate le discussioni sulla precedenza si viene indirizzati agli sportelli da un addetto, e qui già inizia un grosso problema. Il 70% delle richieste ricade verso lo sportello 2. Peccato che dentro, su 9 sportelli, ne funzionano solo 5, e quindi presso il 2 si crea la coda dello stress. Aprire un altro sportello e dividere la coda visto che è quello più gettonato? No, troppo difficile. E vogliamo parlare dei giorni ed orari di apertura al pubblico? Solo il mercoledì e il venerdì dalle 8.45 alle 11.45! Andrebbe anche bene se, quando riesci ad arrivare allo sportello, e manca un solo documento fotocopiato (sì, hai capito ben, in epoca digitale qui si va ancora a fotocopie), puoi spedirlo via pec, no, devi tornare, di persona, o mandare qualcuno, ovviamente con delega, fotocopiata. E quando arrivi e ti dicono... trova tutto sul sito! Andate a vedere quanto è facile trovare quello che vi serve sul loro sito! Allucinante! Anche il mio Comune, che non è digitalizzato, ha un’app per chiedere permessi di passaggio in aree a traffico limitato, dove carichi i documenti fotografandoli dal cellulare, li invii, qualcuno in Comune li valuta, ti arriva l’ok, e puoi scaricare il modulo che ti serve! Ci sono poi i tavolini riservati alle scuole guida, dove i titolari delle scuole arrivano e mettono dentro degli scatoloni le cartellette con le pratiche dei clienti. Avete presente la questione privacy su cui ci fanno il mazzo ovunque? Beh, qui, in una istituzione pubblica, i dati sensibili sono alla mercé di tutti. Qualcuno di arrabbiato potrebbe per sgarro prendere una cartelletta uscire e bruciarla che nessuno lo può fermare! Anche perché vorrei vedere chi si mette a rincorrere uno sconosciuto che fa una cosa del genere. Nemmeno una stanza a parte gli danno alle autoscuole! Com’è possibile in quest’epoca non poter nemmeno inviare una pec; nemmeno al telefono rispondono! Sono sicuro che chi legge questa lettera, ed è stato in motorizzazione civile a Brescia si troverà d’accordo su ogni punto da me riportato. Se andate a vedere il gradimento online di questo servizio siamo a 1.4, cioè gravemente insoddisfacente. A chi mi chiede: perché non vai tramite scuola guida? Rispondo: perché ho due figli, pagherei 500 Euro cadauno per evitarmi questo stress, e per quindi favorire il permanere di questa situazione agghiacciante che, appunto, facilita il business alle autoscuole. E pagherei 500 Euro invece che i 150 che ho pagato, per mandarli ad ascoltare ripetute a pappagallo le informazioni presenti tali e quali in un testo cartaceo, quando, online i miei figli hanno trovato di tutto, anche video lezioni, possibilità di fare i test, preparandosi entrambi bene, l’esame di teoria l’hanno passato. Quindi perché devo spendere il triplo? I servizi al cittadino sono il biglietto da visita e lo specchio dell’Istituzione Stato. Come possiamo pretendere dal cittadino onestà, rispetto, pazienza, se offriamo degrado e disservizi? Se ascoltate un cittadino arrabbiato nei confronti dello Stato vi dirà con molta probabilità che lui paga le tasse... per cosa? E indicherà la malasanità, l’eccessiva e complessità della burocrazia, lo stato delle strade che con i soldi delle multe, tanti, dovrebbero essere sistemate, ecc. Chiunque abbia necessità o voglia di guidare un mezzo, di fare una patente extra-europea per viaggiare, deve passare dalla motorizzazione civile, è un ente fondamentale e molto frequentato, e non è accettabile versi in queste condizioni di degrado, arretratezza organizzativa e strumentale. Mi rivolgo a qualche ministro: potete mandare qualcuno a verificare quello che ho scritto, e trovare una soluzione?
Lettera firmataCarissimo, per verificare quanto scritto non occorre un ministro: basta la sua segnalazione, abbinata alle molte che giungono in redazione. Un ministro semmai servirebbe per risolvere i problemi, ma notiamo che si avvicendano i governi e la situazione rimane tale e quale, in quasi tutte le province tra l’altro, non soltanto qui. Un bel paradosso che a non ingranare e correre sia la Motorizzazione. Al di là delle amare ironie, abbiamo l’obbligo almeno noi di non fermarci, di provare a dare una spiegazione e a suggerire soluzioni. Sui motivi di tanta difficoltà, puntiamo il dito contro la centralizzazione. La forma organizzativa non è l’unico anello debole, certo però se non si sistema quello è arduo svoltare. Forse allora sarebbe il caso di assegnarla, come competenza, alle singole Regioni, che non brillano per efficientismo, ma al confronto sono un razzo missile. (g. bar.)
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