Provinciale 235, la variante di Orzinuovi
Con la presente mi rivolgo al suo Giornale per sottoporre a lei ed all'attenzione generale una questione che ritengo di notevole importanza e che solleva non poche preoccupazioni.
Mi sto riferendo all'intera vicenda che sta accompagnando la realizzazione della variante che dovrà (o forse sarebbe meglio dire dovrebbe) completare la Strada Provinciale 235 "di Orzinuovi", coinvolgendo il territorio dei Comuni di Torbole Casaglia, Roncadelle, Travagliato, Castel Mella e Castegnato.
Non intendo dilungarmi troppo e quindi non starò ad elencare i motivi che rendono questa variante così importante per risolvere i problemi legati al traffico in un'ampia zona sicuramente costretta a fare ogni giorno i conti con una situazione piuttosto difficile.
Considerazioni condivisibili e sostanzialmente condivise che hanno portato inizialmente all'accordo di programma che è stato firmato lo scorso 11 aprile 2007, oltre che dal presidente della Provincia di Brescia, Alberto Cavalli, dai sindaci dei paesi interessati (il sottoscritto per Castel Mella, Michele Orlando per Roncadelle, Dario Giannini per Torbole Casaglia e Domenico Paterlini per Travagliato). Una sostanziale convergenza di idee che lasciava presagire buone prospettive e la volontà comune di raggiungere il più presto possibile il concreto risultato voluto da tutte le realtà coinvolte.
L'iter necessario, però, ha subito una brusca interruzione lo scorso 21 luglio, quando il nuovo sindaco di Travagliato, Dante Daniele Buizza, ha fatto partire agli altri enti interessati una missiva che rischia seriamente di annullare quello che sembrava ormai lo stato delle cose definito.
Voglio sottolineare con forza e con convinzione che non è mia intenzione (né potrei averne minimamente l'autorità) giudicare in alcun modo l'operato e le scelte del sindaco di Travagliato, ma, nonostante questo, mi permetto in questo contesto di svolgere ugualmente alcune riflessioni, dovute soprattutto alla preoccupazione di veder messo in discussione quello che ritenevo un prezioso risultato raggiunto.
Il tutto parte dal giudizio di compatibilità ambientale dato dalla Direzione Generale Territorio ed Urbanistica della Regione Lombardia al progetto relativo ad una discarica per rifiuti contenenti cemento amianto a Travagliato.
Una decisione che ha suscitato la decisa e ferma opposizione del sindaco Buizza, che ha subito annunciato di voler mettere in atto tutte le forme di protesta per giungere alla cancellazione di una simile decisione.
Nello stesso tempo, però, non posso non prendere atto con fondata preoccupazione della posizione che il Comune di Travagliato ha adottato in seguito alla suddetta decisione della Regione Lombardia e che mi è stata comunicata dallo stesso sindaco Buizza nella missiva dello scorso 21 luglio, che terminava con queste parole: "... poiché non ci sono le condizioni, senza entrare nel merito della bozza di progetto definitivo che ci è stata trasmessa, siamo spiacenti di dover comunicare che l'accordo di programma relativo al completamento della S.P. BS 235 di Orzinuovi, in variante agli abitati di Torbole Casaglia e Roncadelle, non verrà sottoposto all'esame del Consiglio comunale e che non verrà predisposta la variante al Prg che è necessaria per dare corso all'opera".
Bloccare di fatto per questo motivo il progetto della variante della S. P. 235 di Orzinuovi, però, non solo non rappresenta lo strumento per raggiungere il risultato desiderato nella controversia relativa alla discarica, ma finisce, al contrario, per danneggiare direttamente ed inequivocabilmente gli interessi di un numero elevatissimo di cittadini (quelli dei Comuni interessati, ma anche tutti quelli che si trovano a passare nella nostra zona), persone che, tra l'altro, non hanno alcuna "colpa", se così vogliamo definirla, in merito alla questione che in questo momento sta tanto a cuore al sindaco di Travagliato.
È necessario riuscire a portare avanti questo progetto frutto di anni di impegno e di lavoro ed è per questo che chiedo espressamente e con tutto me stesso al sindaco Buizza di Travagliato di rivedere la sua posizione, trovando altri mezzi e strumenti per opporsi alla decisione che lui ritiene ingiusta che consente di realizzare una discarica sul territorio del suo paese. Non tolga però l'apporto di Travagliato ad un grande sogno di tantissime persone che deve diventare realtà e che la sua stessa comunità aveva condiviso sin dall'inizio.
Ettore Aliprandi
Sindaco di Castel Mella
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