Professionalità e comprensione all’Agenzia entrate

Mi rivolgo a Lei per condividere la gioia nell’aver trovato soluzione positiva ad un accertamento, per un importo significativo, ricevuto dall’Agenzia delle Entrate a dimostrazione che la professionalità delle persone a volte riesce a sopperire ai disguidi provocati dalla burocrazia telematica. Nell’anno di imposta 2012, per difficoltà finanziarie, non ero in grado di versare tutte le imposte dovute e regolarmente dichiarate nel modello unico 2013. In merito mi era stato consigliato di non versare e di attendere l’accertamento dall’Agenzia delle Entrate con la quale avrei potuto richiedere il pagamento con rateizzazione in 5 anni, senza alcuna richiesta di fideiussione, ipoteca a varie garanzie, per di più ad un tasso molto più vantaggioso di quello bancario. Questo mi permetteva di sistemare la mia posizione finanziaria ed attendere con più tranquillità l’accertamento. Nell’anno 2014 puntuale arriva l’accertamento indicandomi correttamente il dovuto; procedo alla richiesta di rateizzazione, come previsto, in 20 rate trimestrali, quindi 5 anni; con somma soddisfazione rilevo che il consiglio era stato corretto. Mi tranquillizzo, perché non voglio avere alcun problema con il fisco ed inizio con il pagamento delle rate alle scadenze previste. Nell’anno 2015 arriva un altro accertamento sempre riferito al medesimo anno e con un importo superiore. Non riuscendo a comprenderne i motivi, mi ravvedo sulla precedente soddisfazione. Incomincio ad informarmi ed anche dall’Agenzia delle Entrate mi si prospetta di proseguire il pagamento del primo accertamento, ignorando il secondo; aspettare la cartella esattoriale che immancabilmente verrà emessa sul secondo accertamento e procedere poi alla richiesta dell’annullamento. Quindi io, che credevo d’aver sistemato tutto, mi trovavo a dover vivere questi anni di attesa con l’ansia magari di non vedermi annullata la cartella esattoriale e con Equitalia alle costole. Non soddisfatto, riprospetto il problema all’Agenzia delle Entrate ufficio territoriale di Salò; anche qui trovo difficoltà tecniche, in quanto mi spiegano che è evidente l’errore sull’emissione del secondo accertamento, ma l’ufficio che lo ha emesso non ha provveduto a regolarizzarlo con i versamenti nel frattempo in corso con il primo accertamento. Il funzionario mi fa parlare con il direttore dott. Gioacchino Donato il quale, sempre mantenendo la riserva, mi dice che valuterà il problema con i suoi collaboratori; nel frattempo mi invita a presentare un’istanza in autotutela indicando i pagamenti già effettuati e la richiesta di regolarizzazione degli accertamenti. Me ne esco con un po’ di speranza in quanto ho visto persone responsabili, serie e disponibili a trovare una soluzione che porti al pagamento di quanto dovuto, in tranquillità e serenità; ammetto che dentro di me le preoccupazioni e la rabbia non mi abbandonavano. Non mi rimane che attendere notizie. I giorni trascorrono sempre con questa ansia sul problema irrisolto. Dopo una settimana dalla presentazione dell’istanza, con grande gioia e diciamo pure meraviglia, mi vedo arrivare la soluzione del problema. L’ufficio territoriale di Salò ha proceduto all’annullamento degli accertamenti precedentemente emessi, ha tenuto conto dei versamenti nel frattempo già eseguiti ed ha emesso un nuovo accertamento per l’importo esatto ancora dovuto e, «ciliegina sulla torta», mi ha permesso di richiedere di nuovo la rateizzazione i 5 anni riducendo così anche l’importo della rata. Devo ammettere che ho gioito immensamente e posso anche confermare che non ho mai pagato le imposte al fisco con tanta «felicità». Pertanto rinnovo i miei più sinceri ringraziamenti al direttore ed ai suoi collaboratori dell’Agenzia delle Entrate ufficio territoriale di Salò, perché oltre ad aver mostrato molta professionalità ed umanità, hanno saputo risolvere il problema dando tranquillità e serenità al contribuente, il che non è di poco conto. // Lettera firmata