Perché seppellire al cimitero i bambini non nati

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Nel ringraziare il dott. Migliorati e il prof. Gandolfini, collega e amico per il bell’articolo del 13novembre u.s. che è da condividere pienamente, vorrei fare alcune puntualizzazioni.Ritengo inutili le polemiche nate dopo la delibera del Comune di Firenze relativa al seppellimento dei bambini mai nati, in quanto già il regolamento di Polizia mortuaria DPR n. 285 del 10.09.1990 e successive modifiche ed integrazioni anche regionali all’art. 7 prevede per i nati morti dalle 20 alle 28 settimane il seppellimento, in determinati ambiti dei cimiteri Comunali, d’ufficio, mentre per i nati al di sotto delle 20 settimane su richiesta avanzata dai familiari entro le 24 ore all’Autorità Sanitaria. Il nostro legislatore, ha da tempo elaborato una normativa alla quale l’Amministrazione comunale bresciana ha da sempre dato puntuale attuazione. Mi sorge comunque una domanda: il Comune di Firenze (e altri Comuni) dove hanno collocato fino ad oggi questi bambini nati morti? A Brescia il Movimento per la Vita si è assunto da tempo tra le varie attività anche il compito di partecipare con i suoi volontari e un Sacerdote al periodico seppellimento con la presenza, la preghiera, la vicinanza alle famiglie, unitamente alla fattiva collaborazione del direttore del Cimitero dott. Antonino Indelicato e di tutti i suoi collaboratori.
Saulo Maffezzoni Presidente Movimento per la vita Brescia

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