Perché Brescia è «esclusa» da Minitalia?
Vorrei chiederle un piccolo spazio all'interno del suo Giornale per raccontarle quanto segue.
Sabato 20 agosto 2011, in compagnia della mia fidanzata e di due amici, ho trascorso l'intera giornata al parco divertimenti Minitalia Leolandia di Capriate San Gervasio (Bg).
La giornata è stata piacevole e divertente, specie la parte dedicata alla riproduzione in scala della nostra splendida Penisola: qui, però, mi sono sorpreso, e al tempo stesso dispiaciuto, nel constatare che di Brescia non v'è traccia alcuna. Nella parte che, nella riproduzione, accoglierebbe la mia città c'è solo una bella rappresentazione della torre di S. Martino della Battaglia e basta!
Io non voglio nemmeno immaginare che l'arbitraria esclusione della città possa essere conseguenza di un campanilismo immaturo quanto cieco! E mi sento in pieno diritto di protestare con questi signori di Minitalia Leolandia ricordando che la città di Brescia, in termini storico-culturali, ha una grande importanza.
Basti pensare al nostro Capitolium, tempio che contraddistingueva, in epoca romana, le città imperiali, ossia le città più importanti della Romanità (unico esempio nel Nord Italia peraltro!). E qui potrei anche fermarmi, ma non lo farò!
Oltre al Capitolium, Brescia, ha molti altri simboli importantissimi. Piazza della Loggia, oltre che ospitare il palazzo omonimo sede della Giunta comunale, è famosa, tristemente, per il vile attentato del 28 Maggio 1974 e solo chi ha vissuto quei difficili anni e quella terribile giornata sa quanto Piazza della Loggia sia importante!
Il nostro castello, il nostro Falcone, è, poi, per estensione, una delle rocche più grandi d'Europa ed è stato conteso nei piani di molti grandi uomini di storia, vista l'importanza strategica che garantiva la rocca Cidnea, tra cui lo stesso Napoleone. Per non parlare di Piazza Paolo VI, dei suoi (ben) due Duomi, del Palazzo del Broletto sede, oggi, degli uffici della Provincia (per superficie la più grande d'Italia, giusto per essere completi!), sede delle Signorie cittadine in epoca medioevale, e della Basilica di Santa Giulia, oggi polo museale di carattere internazionale e che attira centinaia di migliaia di turisti da tutto il mondo.
Per concludere, infine, Brescia è sede della Mille Miglia che per la sua importanza, fascino e bellezza è la corsa per auto d'epoca più importante non della Lombardia o d'Italia, ma del mondo!
Le bellezze e gli aspetti storico-culturali di Brescia sono ancora molti, ma mi sono sentito di elencare, forse, i più lampanti. Quindi vorrei chiedere a quei signori di Minitalia: perché escludere dalla rappresentazione della nostra Penisola una città come Brescia? Ho cercato di ottenere risposta proprio dai diretti interpellati tramite una e-mail spedita proprio lo stesso 20 agosto (alle ore 21.18) ma, ahimè, senza successo.
Io non sono un professore, ma a mio avviso, quando si decide di intraprendere la strada della cultura bisogna fare cultura per quello che è, dando importanza a tutto ciò che ne ha! Evitando di escludere arbitrariamente o, peggio ancora, per soggettività (più o meno campalinistica!) aspetti che fanno parte di quella cultura di cui ci si fa paladini!
Marco Gerri
Brescia
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