Pedaggio pagato al casello autostradale

Testimonianza.
AA

Mio marito ha ricevuto una lettera dalla società che gestisce la riscossione dei pedaggi autostradali della Torino-Milano, in cui lo si informava che non avendo pagato il pedaggio all'uscita del casello di Balocco, in data 28/8/10, era pregato di farlo al più presto usando l'allegato bollettino. Quel giorno alla guida dell'auto di mio marito c'ero io, pertanto il 31 gennaio scorso, dopo vari tentativi, sono riuscita alle 11.40 a mettermi in contatto con un cortesissimo operatore, al quale ho spiegato che al casello in questione ho messo il biglietto nell'apposita fessura e ho pagato il relativo importo, ma la sbarra è rimasta abbassata. Ho schiacciato il pulsante e spiegato all'operatore quanto mi stava capitando. Questi ha sollevato la sbarra manovrando dall'interno del gabbiotto e alla mia domanda se ci sarebbero stati problemi mi ha detto di stare tranquilla. Immagini la mia sorpresa al ricevimento della lettera. Ma l'operatore contattato, dopo avermi chiesto una serie di informazioni, ha constatato che davvero c'era stato un inghippo all'ora in cui sono arrivata al casello. Mi ha detto di aver cancellato la richiesta di pagamento (lievitata a quasi settanta euro dai 5,50 pagati quel giorno), di cestinare il bollettino e di non pensarci più. Lieto fine della storia. Che ho voluto raccontare per segnalare che non sempre siamo tiranneggiati e basta. In certe aziende cortesia ed efficienza sono ancora un bel biglietto da visita che ci fa ben sperare.

Marialuisa Bruniera
Brescia

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato