Partita a bocce, due chiacchiere indietro nel tempo nSento il dovere di fare un ringraziamento.

Venerdì sera in compagnia di qualche amico e dopo un ottima cena siamo passati casualmente in quel di Lonato, notammo un gruppo di signori seduti alla sola luce di alcuni fari sulla strada, un po’ incuriositi ci siamo avvicinati e con stupore abbiamo visto un gruppo di signori impegnati a giocare a bocce in un campo di terra, le donne sedute sulle loro sedie chiacchieravano del più del meno e delle faccende domestiche gli uomini per il loro diletto giocavano a bocce.Mi e parso di tornare indietro nel tempo ed un incredibile voglia di giocare ci ha pervasi. Chiedemmo la possibilità di farlo e con uno slancio spontaneo e immensa disponibilità nel giro di qualche minuto ci trovammo con le bocce di Carlo, Sergio, signora Anna i quali ci avevano dotato dei loro beni affinché potessimo prendere parte a questo gioco di società, anche il giudice si rese disponibile. Subito preoccupati chiedemmo quanto costasse il campo oggigiorno ogni cosa ha un prezzo e tanta disponibilità nella nostra memoria ci turbava. Mi sentii male la non identificata Anna ci rispose qui nulla si paga, è un campo di noi del «paese» lo teniamo in ordine pulito affinché ci sia un momento di pace serale e quattro chiacchiere tra compaesani. Mai come quella sera ci siamo divertiti e mai come quella sera ho avvertito una totale integrazione tra noi e loro, due mondi si confrontavano e il tutto era completamente a titolo gratuito. Per una volta il divertimento era spontaneo e la semplicità ha prevalso su ogni altro fatto. Ho sentito quindi il dovere di fare un ringraziamento a quel simpatico gruppo di «happy days» a nome mio e di tutti i miei amici. Torneremo ancora a trovarvi per l’attimo di gioia in un mondo a volte così triste che avete saputo donarci. Grazie amici del campo di bocce di Lonato (in realtà non abbiamo mai saputo i loro nomi).
Angela Bruni Desenzano del Garda