Parcheggi a pagamento: così non va
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Le scrivo per segnalare una situazione che mi pare meritevole di rilievo ed anche di censura: tutti i parcheggi degli ospedali cittadini, con la sola esclusione della Clinica S. Anna ed inclusa la Clinica S. Rocco di Ome, sono a pagamento. Siamo talmente abituati alla mercificazione anche della sofferenza, che ci pare normale trovare gratuito il parcheggio di un centro commerciale ma non quello di un ospedale. Personalmente ritengo che il Codice della Strada, completamente disatteso dalle Pubbliche amministrazioni (ed il Comune di Brescia non fa eccezione) laddove prevede l’obbligo di realizzare anche parcheggi gratuiti, dovrebbe vietare una simile utilizzazione. Peraltro l’art. 32 della Costituzione tutela e garantisce il diritto alla salute, né mi pare contenga eccezioni a favore di Sintesi spa. Sono molte le motivazioni per cui il parcheggio di un ospedale non può essere a pagamento: i tempi di attesa lunghi ed incerti, il costo non indifferente che deve sopportare chi vi si reca quotidianamente (anche più volte al giorno) per visistare e/o assistere un malato e via discorrendo. Più di tutto però mi preoccupa l’arrivo in urgenza, magari al seguito di un’autoambulanza che trasporta una persona cara, anche in limine vitae. Mi accadde anni fa, vidi la Polizia locale che arrivava, ma non me ne curai, avevo altre priorità. Invito il sindaco di Brescia, il sindaco di Ome ed ogni altra Autorità preposta a modificare l’attuale situazione, che mi pare abbastanza indecorosa, con la speranza che Brescia possa ergersi a modello di città in cui i diritti contano più dei profitti. // Avv. Maria Dognini Brescia
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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