Palazzo del gusto modello Eataly per Desenzano
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Chi ha a cuore il futuro di Desenzano del Garda si sta preoccupando su come far recuperare competitività ad un centro, che, indubbiamente, ha perso lo smalto dei tempi andati ed oggi pare annaspare senza, purtroppo, aver ancora individuato una strada precisa per risalire la china, che si fa sempre più impervia. Leggendo la stampa nazionale mi ha colpito in modo particolare il dinamismo imprenditoriale di Oscar Farinetti, diventato il simbolo del Made in Italy gastronomico attraverso la rete dei mega store, che lui definisce Eataly. Pensiamo, ad esempio, a quel che a marzo, durante la Festa per le 5 Giornate, andrà ad inaugurare a Milano nell’ex Teatro Smeraldo su tre livelli dedicati alla ristorazione di qualità: due aule di studio con cucina, due laboratori per aspiranti chef, menù low cost e prodotti ricercatissimi con prezzi da 7 a 100 euro, uno show-room del gusto che copre 3500 metri quadrati. All’interno anche un palcoscenico per spettacoli live per non perdere la memoria del vecchio Smeraldo. Cosa c’entra tutto questo con Desenzano del Garda? Domanda più che legittima, ma che lascia intravvedere una risposta abbastanza semplice partendo da tre considerazioni altrettanto realistiche: il Garda é terra ricca di produzioni di ottima qualità, e non mi riferisco solo all’olio ed al vino, ma anche ai formaggi ed ai salumi, tali da rappresentare una scelta di prim’ordine; Desenzano, poi, dispone di una felice ubicazione geografica sull’asse Milano-Brescia-Verona-Venezia con comodi collegamenti ferroviari, aerei, autostradali e prossimamente anche con la Tav, specie se la stazione sarà a Montichiari; non deve essere, infine, dimenticata la vocazione turistica internazionale del territorio. Tutto questo mi induce a pensare ad una grande vetrina oltre ad un’Accademia della cucina con corsi di formazione con chef non solo italiani. A questo proposito sarebbe ideale collocare questa struttura in un’area sull’asse verso Sirmione, dove attualmente esistono fabbricati industriali in disuso e maleodoranti porcilaie. Se, poi, a tutto ciò potessimo aggiungere una struttura polivalente in grado di ospitare convegni e spettacoli, potremmo proprio dire di aver fatto bingo. Luigi Cavalieri Consigliere comunale di Desenzano del Garda
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