Ora vai in pensione Grazie Doc, sei un grande medico
Un medico di famiglia quasi raro, ecco perché chiedo la possibilità di ringraziarlo direttamente e pubblicamente attraverso il Giornale di Brescia. «Caro Antonio, ho appreso con rammarico che alla fine di agosto lasci la tua attività di medico condotto. Sei stato il mio medico dal 1984 e credo senza presunzione alcuna di interpretare il pensiero di molte persone che ti hanno conosciuto, pazienti e non. Vorrei ringraziarti pubblicamente per la tua professionalità, umanità e grande disponibilità. Arrivavi nel tuo studio ambulatoriale molto prima del previsto e non te ne andavi, salvo chiamate urgenti, senza aver ricevuto l’ultimo paziente. Ma c’è di più. Il mercoledì, tuo giorno di riposo, dedicavi il tuo tempo andando a visitare ammalati ed anziani avvicinandoti a loro con grande affetto. Ne sono buon testimone. Un medico generico si sa, usa gli strumenti professionali che si trova a disposizione ma non ha mai ostacolato una richiesta di consulto a livello specialistico anche se talvolta poteva essere ritenuto superfluo. Attento all’ascolto dove necessario, e sbrigativo dove non lo era. Hai adempiuto al giuramento di Ippocrate con una votazione di 110 e lode. Grazie di cuore dottor Antonio Romani e sono sicura che dal cielo anche mamma Santina condividerà questi miei ringraziamenti. Con grande affetto e stima. Grazie».
// Angiolina GhittiMarone
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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