Omeopatia, corso di livello per capire
AA
A nome dell’Associazione Omeopatica Bresciana (Aob) mi permetto di inviare al «Giornale di Brescia» la comunicazione della prossima apertura del Corso di Omeopatia, confidando, come da gentile consuetudine pluriennale, nella sua pubblicazione. Sede del nostro corso, da parecchi anni in qua, il Centro pastorale Paolo VI, cuore privilegiato della cultura bresciana. Naturalmente il nostro è un cordiale invito agli operatori sanitari e in particolare a medici, farmacisti, veterinari, biologi e psicologi interessati ad ampliare e potenziare il proprio bagaglio scientifico integrandolo con le notevoli possibilità terapeutiche della Omeopatia. Il Corso base prevede 2 anni di formazione per i farmacisti e 3 per gli altri operatori sanitari. In pratica abbiamo diversi corsisti (tra cui diversi farmacisti) che, appassionati all’approfondimento della Omeopatia (e di alcune metodiche complementari), ci seguono da parecchi anni. Sono trascorsi 30 anni da quando, nel autunno 1984, diressi il I Corso di Omeopatia in Brescia presso la Clinica S. Anna. Durante questi anni, anche in Italia abbiamo assistito ad una diffusione importante, seppure non così massiccia come nei principali Paesi della Cee e degli Usa, del ricorso alla Omeopatia da parte di vasti settori di pazienti (in Inghilterra, Francia, Germania etc. si sfiora il 50!). Rinuncio ad una esposizione anche solo sintetica della Dottrina Omeopatica, perché ritengo più importante sottolineare le principali motivazioni pratiche per approfondire la conoscenza della Omeopatia. Innanzitutto la Curiosità (colla C. maiuscola), mirata ad allargare ed arricchire il proprio arsenale terapeutico, integrandolo con quello Omeopatico (e fitoterapico), tenuto conto anche dell’assenza di effetti collaterali, spesso presenti con la terapia farmacologica, specie per trattamenti protratti ed a dosi elevate (vedi Fans, analgesici, psicofarmaci, neurolettici, antibiotici presi a lungo, chemioterapici etc.). Omeopatia ed omotossicologia, agendo grazie alla stimolazione e regolazione energetica dei meccanismi omeostisici, non conoscono questo problema. Poi la possibilità di agire, a seconda della patologia in atto, sul I, II o III livello biologico grazie all’impiego di rimedio in bassa, media ed alta potenza. Potenza di un rimedio è il risultato della peculiare preparazione omeopatica che associa - in parallelo - la diluizione e la dinamizzazione (= scuotimento meccanico matematicamente realizzato della soluzione) progressive del farmaco di partenza. A seconda che si debba intervenire sul I livello (patologia organica acuta o cronica stimolando i siti recettoriali degli organi colpiti), o sul II livello (Neurovegetativo, endocrino funzionale) o sul III livello (intervenendo sul sistema Psico-Neuro-endocrino-Immunitario, il famoso P.N.E.I.). L’intervento sul III livello è indicato nella patologia cronica inveterata, nei disturbi psicosomatici importanti, nella patologia Neurologica, e viene utilizzato soprattutto dalla Omeopatia classica (Unicismo e Pluralismo). Naturalmente anche nel III livello si può ricorrere alla integrazione con rimedi complementari (organoterapia e fitoterapia), quando sia opportuno. In biologia non esistono scompartimenti stagni. Voglio anche ribadire che l’Omeopata serio si guarda bene dal trascurare le grandi possibilità diagnostiche (biochimiche e strumentali) offerte dalla Medicina Moderna. Mi guardo bene dall’ignorare quanto appreso nei Corsi di Specializzazione. Così come non rinunciamo ai farmaci tradizionali quando l’indicazione è evidente e necessaria. Non è un caso che il Corso A.O.B. prevede da alcuni anni lezioni dedicate alle Correlazioni tra i sintomi clinici del Paziente e le Key-Notes del rimedio; cioè i sintomi chiave nei proving omeopatici relativi ai rimedi. D’altronde se la I visita omeopatica prende spesso più di un’ora non è solo per l’esigenza di riconoscere la cornice biotipologica, l’anamnesi patologica remota e prossima, ma anche l’esame obiettivo completo. Concludo precisando che il nostro Corso è articolato su 8 domeniche mensili, da ottobre a maggio, dalle ore 9 alle 18 (e pausa pranzo). Inizio il 26 ottobre p.v. alle ore 9. Preciso che il Centro Paolo VI è dotato di vasto parcheggio interno e di un buon ristorante convezionato. www.omeopatiabrescia.it. Tel. 335/1398521 - 338/9550846 dr. Vittorio Gatti Presidente A.O.B.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Condividi l'articolo
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato