Non trasferire i fuochi d’artificio a Valle d’Inzino

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La festa della Madonna del Castello, è per noi inzinesi, una festa religiosa molto sentita e molto attesa, sia per la devozione alla nostra Madonna, sia perché sappiamo che Ella veglia e protegge tutta la nostra comunità.È forse una delle più belle feste religiose di tutta la valle. Poi, ci sono tutte le manifestazioni del settembre inzinese, molto partecipate e bene organizzate da tutti coloro che le preparano e da tutti che lavorano volontariamente per la bella riuscita di ogni evento. I primi giorni di settembre arriva nelle nostre case il bollettino, molto ben curato, delle varie manifestazioni, e, sorpresa, quest’anno i fuochi d’artificio non si faranno in località Dolomite, (ma è stato chiesto il permesso alla nuova proprietà?) ma in Valle d’Inzino perché li è il cuore della festa. Io non sono d’accordo, i fuochi della Dolomite li vedevano tutti, da Marcheno a Gardone, tutto Inzino e Magno, dalla Valle chi li vede? Solo la valle e via Volta. A me sembra che tutta la comunità ha partecipato alla riuscita della festa, chi con qualche piccolo dono per la pesca, chi con qualche piccola o grande offerta, e non solo la Valle e via Volta. Poi penso a tutte quelle persone malate o anziane che per motivi di salute, non hanno gambe buone per recarsi in Valle e che quel giorno pregano la Madonna del Castello dalle loro case e attendono i fuochi aprendo le finestre affinché un po’ di quell’aria di festa e allegria entri anche nelle loro case.
Giusi Ronchi Inzino

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