Non solo malasanità Curato in ospedale nel calore umano

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Desidero che i lettori del suo giornale sappiano che non esiste solo la «malasanità» ma che anche nei nostri Ospedali della Valle Camonica ci sono operatori che svolgono il proprio lavoro con professionalità e soprattutto con molta umanità. La prova di quanto affermo l’ho avuta in quest’ultimo anno: colpito dal male del secolo e guidato dal dott. Fontana, urologo presso l’Ospedale di Esine, ho portato la mia sofferenza e vulnerabilità a Sondalo, dove ho trovato accoglimento degno di uomini e donne vocate e professionali. Un posto dove il primario entra nelle stanze dei pazienti fuori dal convenzionale e sa cogliere nei loro sguardi le emozioni nate dalla fragilità del momento, e si fa consolatore per lo spirito, con un sorriso, una parola, un abbraccio che diventano balsamo per ogni male. Purtroppo, a causa di una mia malformazione, l’intervento non è stato risolutivo. Sempre consigliato dal dott. Fontana, decido di sottopormi alla Radioterapia confortato dal fatto che oggi è eseguita anche a Esine e quindi non devo recarmi fino a Brescia. Anche qui trovo gli stessi modi delicati e confortevoli in tutto il personale, medico ed infermieristico, che lavora con voglia e consapevolezza convinta, che fa sentire il malato al sicuro e «coccolato». Nel responsabile, dott. prof. Frata, nella dottoressa Berlinghieri e in tutto il personale di quel reparto ho sempre trovato parole e attenzioni che mi mettevano serenità e conforto, che mi hanno aiutato ad accettare gli effetti collaterali della radioterapia. Attraverso il giornale vorrei ringraziare medici e personale tutto per essersi presi cura del malato in modo tanto eccellente.

// Giovanni G.
Ceto

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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