Non abbandonate i vostri amici animali domestici

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Come ogni anno mi ritrovo a scrivere la solita lettera contro l’abbandono degli animali nel periodo estivo. Nonostante l’abbandono sia un vero e proprio reato, questo terribile e vergognoso fenomeno non accenna a diminuire ed io sono costretta a vedere tutti i giorni immagini e video raccapriccianti di animali abbandonati sulle strade, legati al guard rail sotto il sole, o letteralmente lanciati dall’altra parte di muri e ringhiere da proprietari incoscienti e insensibili. Sinceramente come si possa dormire la notte e dopo aver compiuto un gesto del genere non lo capirò mai. Eppure c’è gente che ci riesce tranquillamente. Gli animali ci danno amore incondizionato e in cambio ci chiedono solo cibo e coccole, ci aspettano a casa quando torniamo dal lavoro, ci fanno compagnia, gioiscono e soffrono con noi. Non si può tenere un animale finché ti fa comodo e liberarsene quando vai in vacanza, gli animali o li tieni bene e te ne prendi cura sempre o non le prendi nemmeno. Ci sono strutture turistiche sia al mare che in montagna che accolgono i nostri pelosetti. In alternativa ci sono altre soluzioni, come le pensioni per cani e gatti, dove poter lasciare i nostri animali mentre noi siamo in vacanza. Una soluzione si trova sempre. Senza doversi macchiare di gesti così vergognosi. Inoltre gli animali abbandonati per strada sono pure pericolosi, possono creare incidenti, rischiare la loro vita e farla perdere ad altri. Non abbandonate i vostri amici animali, loro non lo farebbero mai con voi.

// Maurizia Brunelli
Manerbio
Gentile lettrice, rilanciamo convinti il suo appello a non abbandonare i cani ma anche tutti gli altri animali domestici: non sono peluche da gettar via quando ci «creano problemi». Oggi, appunto, esistono alternative per la loro cura e custodia, e varie associazioni in grado di dare indicazioni alla bisogna. In gioco c’è una questione basilare di civiltà ma anche di sicurezza. Peraltro l’articolo 727 del codice penale è esplicito: «Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro». (g.c.)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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