Nibiru, parco oppure spazio commerciale ?
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Brescia terra di cauta concretezza e capace di valutare e distinguere, oppure ostile nei confronti di chi ha grandi idee e incapace di cogliere e valorizzare novità ed occasioni? Nel commentare la vicenda Nibiru-Camera di Commercio, il giornale propende per la seconda ipotesi. Personalmente sono sempre stato convinto della «fragilità» della proposta avanzata dal dott. Fragrassa. Anche se sono rimasto sorpreso dalla notizia del ritiro, dal momento che meno di un mese fa sempre il Suo giornale dava la trattative in fase di conclusione. Appartengo alla vasta schiera dei «per nulla convinti» del progetto di riuso dei padiglioni della fiera abbandonati, per la vaghezza del progetto, per il know how del proponente, per il business plan che indicava numeri più che ottimistici, per la mancanza di riferimenti a casi concreti realizzati in Italia o in Europa in situazioni comparabili con quella proposta. Qualcuno si avventurò nel proporre parallelismi o punti di contatto tra il progetto Nibiru e Parc la Villette a Parigi, due situazioni ovviamente non paragonabili per chi abbia visitato il parco francese. Altri citarono il parco tecnologico di San Francisco (al cui bilancio pare contribuiscano le donazioni in misura assai superiore rispetto al gettito dei biglietti venduti. Davvero qualcuno pensa(va) che il mix informazione / divertimento / commercio / esposizione / ristoranti / wellness e molto altro ancora potesse attrarre 2.500 visitatori al giorno (a pagamento 5 i giovani e 12 euro gli adulti) tutti i giorni dell’anno? Dubitare è lecito? Ciò che è certo, dal mio punto di vista, è che a Brescia non serve un nuovo grande o medio centro commerciale, spazio commerciale, spazi di vendita in qualsiasi modo nominati, definiti, camuffati. Oppure è proprio questo l’obiettivo e, l’annunciato abbandono mira ad ottenere il risultato? Se Vodafone (senza colpa ma con conseguenze negative per la città) chiude il negozio in Piazza Vittoria, avrebbero senso nuovi spacci in Via Caprera? Trovare nuove possibilità di riuso del padiglione della Fiera è tema impegnativo, e richiede mobilitazione di idee e risorse economiche (private), e chi aveva responsabilità gestionali avrebbe dovuto affrontarlo per tempo. Cosa che non è avvenuta. Claudio Buizza Brescia
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