Nessun cartello per imboccare la «Brebemi»

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Trovandoci in quel di Bergamo, domenica scorsa, decidiamo di allungare la strada del ritorno facendo una tappa a Caravaggio, per poi «provare» la famigerata Brebemi tornando nella nostra amata Brescia. Mai «domenicale» scelta, fu così sbagliata! Usciti dal Santuario cerchiamo le indicazioni per la A35, ma non le troviamo, allora affidandomi al famoso fiuto valtrumplino, cerco di orientarmi «a naso» e dopo un paio di rotonde mi ritrovo sulla vecchia e dissestata Statale 11, dove evidentemente non sono stati fatti lavori di rifacimento da qualche anno, forse, proprio in vista dell’apertura della nuova «autostrada». Che fare? Siamo qui, cartelli verdi non ce ne sono, proseguiamo, con l’intento di imboccare il casello di Romano di Lombardia, ma dopo svariati chilometri, arrivati finalmente all’altezza dello svincolo per Romano, scopriamo che la SS103, è chiusa per lavori, cosa confermata da uno di quei bellissimi segnali gialli che indicano una deviazione, accompagnato dal solito cartello «tutte le direzioni». Già, tutte le direzioni, tranne il casello autostradale. Rassegnati e vi lascio immaginare, quanto ancora desiderosi di «provare» la Brebemi, attraversiamo Antegnate ed a Calcio, il desiderio trova pace, avvistiamo un casello, ma non un casello di quelli della A4: questo fa tutto lui, è modernissimo, manca solo la benzina, ma quella la faremo in autostrada (se ci fosse almeno un Autogrill). Al culmine dell’eccitazione, entriamo e tutta una serie di pensieri ci prende immediatamente, dalla Divina Commedia, alle strade americane lunghe e diritte, senza indicazioni, con segnali verdi, ma proprio tutti verdi, senza niente dentro, però senza traffico (e ci credo!). Ma le sorprese non erano ancora finite, l’ultima, a mio parere, la più ridicola, è che l’autostrada consegnata chiavi in mano, dopo venti anni, non arriva a Brescia, ma a Castrezzato, non parte da Milano, ma da Melzo e non passa da Bergamo, ma da Caravaggio (forse): dunque, perché chiamarla Brebemi? Per la cronaca, Calcio-Castrezzato, sono tre «eurini» e mezzo, ma questo immagino dipenda dal fatto che devono «tirare su» i denari per «fare» le indicazioni stradali. Comunque, se qualcuno volesse passare una domenica pomeriggio diversa, sconsiglio questa avventura ed ai più impavidi: buona fortuna. Gabriele Guerini Gardone Val Trompia

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