Malata e sola: vi prego ditemi cosa devo fare

AA
«...Gioie e dolori», questa era una frase che diceva spesso mamma che ho perso otto anni fa ed è come se fosse ieri; mi ricordo che sul letto di morte mi disse: non preoccuparti Rosita, finché ci sarò io andrà tutto bene e così è stato. Ma dopo un anno dalla sua scomparsa i problemi hanno inizio, prima cosa il mio ex mi lascia per un’altra e un anno dopo la malattia, malattia che io chiamo «bastarda» perché dovrò portarmi appreso fino agli ultimi giorni della mia vita. Sclerosi multipla diagnostica nell’aprile del 2010. Sola al mondo con un fardello molto più grande di me e per dirla tutta con pochi euro in tasca, e dopo essermi presentata davanti alla Commissione: invalidità al 100%, pensione civile pari a euro 289,00 mensili. Qui inizia la mia «nuova» vita fatta di ricoveri, di visite di controllo e tanta fisioterapia. Per il primo anno ero in grado di occuparmi delle faccende domestiche e quant’altro, poi un’altra lesione e il tutto cambia drasticamente, mese per mese le forze diminuiscono, infatti da più di 3 anni ci sono delle Oss. mandate dal mio Comune che a rotazione fanno tutto ciò che ai tempi facevo io... quattro ore settimanali, certo sono poche, ma il Comune non ha fondi e ci si deve accontentare. Ora sono passati 5 anni e le mie gambe che sono state le più colpite, non reggono quasi più, infatti a novembre dell’anno scorso sono a Trescore per un mese di fisioterapia, sono «entrata» col deambulatore che avevo da un paio d’anni e sono «uscita» con il supporto di una bella (si fa per dire) carrozzina, perché dopo una decina di metri le gambe cedono e senza il supporto... non riesco più a camminare. Ora... viene il resto della mia nuova vita. Come ho detto inizialmente la pensione civile è di 289 euro mensili e vivo o meglio sopravvivo con questa cifra, ovviamente bolletta escluse, che da 3 anni vengono pagate da una carissima amica di mamma, ma i problemi non sono ancora finiti; infatti 4 mesi fa questa signora si trova in difficoltà, va dalla mia assistente sociale spiegando il fatto. Ma queste bollette, soprattutto la prima arrivata, quella dell’Italgas ormai scaduta da un paio di mesi e con il sollecito arrivato circa 26 giorni fa è ancora nelle mie mani, è arrivata anche quella dell’Enel da un mese, stranamente non è ancora arrivato il sollecito! Ora ditemi voi... che devo fare! // Lettera firmata

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato