L’Occidente, la Cina e la Russia: chi è padrone del mondo?

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Nella mappa 2020 in cui si rileva che i Paesi il cui principale partner commerciale è la Cina, viene spiegato in maniera lampante una parte importante di quello che sta accadendo a livello geopolitico oppure solo a livello economico? «La Cina è padrona del mondo, dato che solo il Nord America tra i continenti non è compreso nel grafico rosso Cina, ed una piccola nazione a forma di stivale? Lo è perché il mondo lo compra, nel senso che usa i capitali economici di cui dispone per acquistare terreni o forse è meglio dire territori, e tutto ciò che è produttivo in quelle zone, pardon in quei continenti. I capi cinesi si accontenteranno della supremazia economica mondiale o vorranno interferire anche politicamente? Questo lo capiremo. Per ora possiamo rilevare che non vi è nulla di simile al comunismo in queste scelte, in cui prevale il massimo incremento della proprietà privata, massima espressione del capitalismo. Noi siamo invece ancorati ad Urss contro Usa poiché le nostre scelte sono improntate a servizio degli Usa mascherate Nato. La Cina di cui nonostante ci si lamentasse per una presunta invasione commerciale ed acquisizione di esercizi e negozi anche da noi, a giudicare dalla mappa 2020, ha invece risparmiato l’Italia, tra i pochi Paesi che non risulta contaminato da Chinatown, nonostante la declamata «via della seta» intrapresa di recente. In pratica la Cina ci sta a debita distanza, ma siamo invasi dagli americani e quindi contro Russia dato che l’Urss non c’è più, o forse qualcosa della superpotenza sovietica permane in quanto superiore nella detenzione di armi nucleari alla Nato. E quindi anche la Russia fa ancora parte del gioco. E un’alleanza Cina-Urss aspetta solo un passo falso dell’Occidente Usa-Ue (custode dell’arsenale atomico Nato sbolognatoci in pianta stabile dai fidi alleati di sempre.)

// Claudio Maffei
Fasano di Gardone Riviera
Gentile lettore, non mi arrischierei in sommarie letture degli scenari geopolitici attuali. La Cina, certo, si è ricavata e continua a ricavarsi spazi di influenza rilevanti, ma stenta a imporsi come potenza egemonica. Non basta l’economia da sola, con buona pace della Cina, a conferirle quel ruolo. Posto di fronte a quale alleanza scegliere tra Usa e Cina, non avrei dubbi - credo in buona compagnia della maggior parte dei lettori - nel confermare la mia preferenza per quella occidentale. Non perché sia perfetta, ma perché quella più allineata con i valori su cui si fonda la vita, individuale e sociale, da queste parti. E anche perché, ad esempio, accetta che qualcuno contesti la presenza di armi nucleari sul suolo italiano, senza mandarlo in un lager di rieducazione. Detto ciò, mi auguro che nell’incontro odierno tra Biden e Xi Jinping le due potenze trovino un’intesa per fermare (ciascuna per la sua parte e con i suoi mezzi «politici») la guerra scatenata dalla Russia con l’invasione dell’Ucraina. (g.c.)

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