Lèggere permette di spiegare le ali e di volare

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Lèggere è come volare, bisogna provare per credere. Sfogliando un buon libro od un giornale la nostra mente inizia a rullare, per poi spiegare le ali e librarsi leggera nell’aria, fino a raggiungere la velocità di crociera. Una volta in quota si sorvola il mondo guardandolo da nuove ed inaspettate prospettive, di emozione in emozione altrove inimmaginabili. Intense e piacevoli sensazioni ma pure «scossoni», poiché esistono letture che ne assicurano parecchi! Avete notato come appena atterrati, volevo dire una volta finito di lèggere, si ha di nuovo voglia di ripartire? Talvolta di riintraprendere quanto appena concluso, tanto è piaciuto! Ad occhi aperti ma pure socchiudendoli, specialmente quando spirito e cuore vengono trasportati sulla scia di parole che entusiasmano il primo e fanno battere forte il secondo. Leggendo si apprendono nuovi vocaboli e conoscenze e si trascorrono ore piacevoli in modo sano e divertente, che si abbia fra le mani un piccolo ultraleggero o un grande boeing (in senso figurato). Lèggere è apprendere, viaggiare, amare e l’elenco potrebbe continuare pressoché all’infinito, il termine deriva dal latino «raccogliere» e, tra bellezza e conoscenza, ciascuno non vi attinge forse quanto più gli aggrada? Leggendo molte nuvole si diradano e molte volte il cielo torna ad essere azzurro, una pagina dopo l’altra. Adesso però é arrivato il momento di prendere il mio di aereo e non ho alcuna intenzione di perdermelo. A buon intenditore poche parole o, meglio ancora, una buona lettura.

// Giuseppe Agazzi
Rovato

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