Legge Basaglia dopo quarant’anni parliamone
Quest’anno il 13 maggio sarà il quarantesimo anniversario della Legge 180 (detta anche Legge Basaglia). Questa data è sempre stata per il Forum per la salute mentale di Brescia, l’occasione per riflettere su quanta buona salute mentale si faccia nella nostra provincia e quali buone pratiche si mettano in atto per rispondere ai bisogni delle persone che vivono direttamente su di loro la malattia mentale. Essendo il quarantesimo anniversario vogliamo cominciare un po’ prima a discuterne. Il territorio del nostro Dipartimento di salute mentale e dipendenze (Dsmd) ci pare sia un coacervo di contraddizioni, per esempio: da un lato si utilizzano metodi terapeutici che accompagnano le persone con disagio psichico in tutte le loro esperienze di vita (si chiama recovery); dall’altro si usa il vecchio strumento dell’elettroshock nobilitato con un nuovo nome inTEC (TerapiaElettroconvulsivante). Da un lato, all’indomani della chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari (Opg), si costituisce l’equipe forense prevista, con l’obiettivo di individuare percorsi personalizzati per pazienti psichiatrici autori di reato, che si deve interfacciare con l’ambito giudiziario ed i servizi territoriali; dall’altro, per farla partire, si utilizza, per buona parte, personale già in servizio nel territorio. Il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc), reparto dell’ospedale, continua a funzionare a porte chiuse e si continuano ad utilizzare contenzioni. I servizi territoriali ancora non hanno sedi sufficientemente decentrate sul territorio (il primo e il terzo Cps condividono ancora la stessa struttura). Si potrebbe obiettare che, utilizzare strumenti diversi, permetta di far fronte a situazioni diverse, ma noi riteniamo che mai possa essere superato il limite del rispetto per la persona. Il forum per la salute mentale, parte integrante del Comitato stop Opg e attivo nella campagna «E tu slegalo subito», ritiene che vi siano mezzi e approcci, per far fronte alle diverse problematiche espresse dalla malattia mentale, che non vengano mai meno al rispetto per ogni singola persona e per le sue sofferenze. Del resto non chiediamo la luna. In altri territori gli approcci sono diversi e danno i loro frutti rappresentando la dimensione del possibile. Perché è possibile curare le persone senza compromettere le loro funzioni cerebrali; è possibile curare le persone senza legarle in reparti con le porte chiuse; è possibile avere servizi territoriali aperti 12 ore al giorno offrendo prestazioni adeguate con personale sufficiente e adeguatamente formato a farlo. Se tutto ciò è possibile altrove ci piacerebbe lo fosse anche a Brescia. E il 13 maggio? Sarà un’altra cosa. Una festa, perché è un bell’anniversario. Una festa al parco Basaglia, il parco di tutte le persone che ci tengono alla buona salute mentale, con gare di poesia, musica assordante, merenda multietnica e tanto altro ancora, ma questa è un’altra storia... Intanto invitiamo tutte e tutti a partecipare.
// Il Forum per la Salute MentaleBrescia
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