Le ragioni degli insegnanti di Trenzano
Chiediamo cortese ospitalità a questa rubrica, perché ultimamente sulla stampa sono apparsi numerosi interventi riguardanti l'Istituto Comprensivo «Oscar Di Prata» di Trenzano, che ci coinvolgono direttamente come docenti.
Abbiamo infatti letto che scelte operate nell'istituto avrebbero contribuito in modo determinante alla decisione dei colleghi dei plessi di Comezzano di chiedere l'accorpamento con Castelcovati. Ci sembra a questo punto opportuno e doveroso precisare che le aggregazioni scolastiche sono di competenza delle Amministrazioni comunali e sono quindi estranee alle decisioni della scuola. Tuttavia quello che ancor di più ci preme ribadire è che la scuola non è una costruzione verticista, ma un luogo di discussione, di condivisione, nel quale le decisioni sono frutto di una collegialità nelle scelte didattiche da parte di tutti i docenti, come bene hanno sottolineato nei giorni scorsi i colleghi di Comezzano sulle pagine del Giornale di Brescia. È poi stato indirettamente addebitato a noi docenti di Trenzano di vantare una «eccellenza» che nei fatti non sussisterebbe, dal momento che interi plessi, a Comezzano, decidevano di chiedere, a causa dello scadimento qualitativo dell'istituto di Trenzano, l'accorpamento a Castelcovati.
Siamo stupiti, poiché abbiamo pubblicato libri, frutto di ricerche e laboratori ispirati a precise, condivise motivazioni didattico-educative che hanno coinvolto negli anni numerosi alunni; abbiamo predisposto ed attuato progetti, anche in collaborazione con tutte le sedi dell'istituto, abbiamo creato occasioni di crescita per gli alunni, lavorando con tutte le realtà presenti sul territorio, in un lunghissimo arco di tempo: attività apprezzate da una serie di Amministrazioni comunali, non ultima quella in essere. Noi docenti desideriamo salvare la sede dirigenziale di Trenzano non certo per motivi egoistici, non ve ne sono, ma perché crediamo che essa potrebbe essere positivamente propulsiva, come lo è stata per numerosi anni. Per questo non siamo favorevoli alla reggenza proposta dal Comune di Trenzano, essa ci darebbe solo un preside part-time, quando è già presente nella nostra sede un dirigente scolastico che è in grado di far fronte alle esigenze di un nuovo Istituto comprensivo. Per raggiungere questo obiettivo tutte le componenti che interagiscono nella scuola devono collaborare: non ci sembra voglia farlo chi svilisce il nostro lavoro, creando anche le basi per inficiare il rapporto con le famiglie dei nostri allievi. Da ultimo desideriamo testimoniare pubblicamente la nostra stima e il nostro sostegno al collega e vicepreside prof. Giuseppe Magrinello, criticato nella sua qualità di docente, quando il fine era la polemica politica. Chi lo conosce, colleghi, alunni, famiglie, non potrà far altro che convenire sulle sue qualità umane e professionali, spese non solo all'interno della scuola, ma anche come cittadino.
I docenti della scuola
secondaria di 1°grado
«Giovanni Verga»
I. C. «Oscar Di Prata»
Trenzano
(seguono 17 firme)
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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