Le porte del treno e un comportamento senza giustificazioni

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Ho letto di recente un articolo su Trenitalia, riferito al disservizio sul trasporto bici. Io Le scrivo per sottolineare un episodio molto grave, accadutomi invece con Italo treno. Una comitiva di otto persone, 4 adulti e 4 bambini (di età inferiore a 11 anni), avevamo deciso di effettuare il 20 agosto scorso una gita a Torino per il museo Egizio e poi visitare il centro della città; ho acquistato presso la sede/sportello alla stazione ferroviaria di Brescia un biglietto di viaggio sul treno 8972 in partenza da Brescia il giorno 20 agosto 2019 alle ore 8.49 e arrivo previsto a Torino il giorno 20 agosto 2019 alle ore 10.40, codice di prenotazione Biglietto DH7YPB. Euforici per il viaggio, ci siamo presentati in stazione al binario 11 mezzora prima della partenza. All’arrivo del Treno, di corsa ci siamo avviati verso la carrozza n. 3 e in fila indiana, infilati nella porta del treno, lasciando passare prima le mamme e i bambini; purtroppo durante la salita sul treno di tutta la comitiva, ci veniva chiusa la porta, con gravi rischi all’incolumità dei passeggeri. Nessun personale di Italo della carrozza 3, è sceso dal treno per accertarsi che tutti i passeggeri fossero saliti a bordo, prima della chiusura definitiva delle porte, come peraltro dovrebbe essere una buona norma di sicurezza, o perlomeno una buona prassi. Oltretutto i due papà, per non essere schiacciati dalle porte, chiuse anticipatamente dal capotreno, sono rimaste in stazione; alcuni passeggeri, compreso l’assistente del treno hanno assistito al pericoloso evento, che poteva portare a conseguenze ben peggiori; immaginiamo se al posto dei papà fossero rimasti tra le porte i bambini. I due genitori sono stati costretti ad acquistare nuovo biglietto per raggiungere i familiari, ovviamente in panico per la situazione surreale che stava accadendo. Ben più grave il comportamento del capotreno che, alle nostre mogli sul treno, nonostante la disperazione dei bambini e l’evidente colpa, dichiarava che non c’era nessuno e quindi dopo aver fischiato ha chiuso le porte e partito immediatamente. Dichiarazione non veritiera e smentita dai testimoni!! Mi domando: è possibile che un treno low cost sottovaluti tutte le misure di sicurezza per la sicurezza personale dei passeggeri? È possibile che un treno low cost abbia personale a bordo non adeguato alle mansioni a cui sono destinati? E il viaggiatore deve rischiare la vita e rimetterci del denaro? Avrei voluto avere una risposta al reclamo inviato (non senza difficoltà) a Italo - Nuovo Trasporto Viaggiatori, in modo che in futuro possano correggere eventuali mancanze gravi, ma non ho avuto nessuna risposta.

// Vincenzo Toninelli
Trenzano
Gentile lettore, un «incidente» - quale la chiusura repentina delle porte automatiche di un treno con passeggeri che restano a terra - può accadere, ma resta sempre grave e non giustificabile su un moderno servizio pubblico di trasporto, peraltro dai costi significativi per chi ne fruisce. La sicurezza imporrebbe, infatti, per i tempi ristretti della sosta, procedure adeguate per ridurre al minimo il rischio di simili eventualità. Ma a sorprendere è anche che il gestore non abbia almeno contattato a titolo di «riparazione» le due famiglie che - da quanto desumo dal resoconto - in uno sbattere di porte hanno visto trasformarsi una giornata d’incubo quella che doveva essere solo una bella e interessante gita con i figli. (g.c.)

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