Le difficoltà per gli studenti negli stage in cucina
Scrivo in riferimento all’articolo apparso sul Giornale di Brescia sulla questione «stagisti». La mia opinione dopo diversi anni di collaborazione con le strutture alberghiere è differente. La comprensione delle difficoltà che incontra uno studente nell’approcciarsi praticamente al nostro lavoro vengono comprese anche solo per le ore pensate dalla scuola e dalle organizzazioni tutelanti i ragazzi. Durante lo stage i ragazzi vengono messi già a dura prova rispetto alla normale vita quotidiana soprattutto per le mansioni che svolgerà all’inizio del suo percorso pratico/formativo, infatti adempirà a dei compiti non sempre piacevoli però necessari alla comprensione di cosa dovrà affrontare nel caso in cui decida che quello sarà il suo lavoro della vita. Soprattutto capirà la differenza di cosa si vede nel bellissimo mondo dello spettacolo televisivo dove la realtà viene sfalsata e condiziona giovani a percorrere una strada che soprattutto nei primi anni lo metterà a dura prova con l’impegno dell’attività ristorativa. Inoltre la comprensione la realizza quando vede gli altri addetti continuare a lavorare il doppio delle ore di quelle che lui sta effettivamente svolgendo. In definitiva solo chi effetivamente proverà passione ed amore per questo lavoro lo sceglierà e senza problemi affronterà i sacrifici necessari a svolgerlo nella maniera più professionale possibile. Per l’azienda sono delle risorse importantissime da coltivare con parsimonia ed attenzione poiché senza di loro non c’è futuro.
// Silvana Zanotti(Cuoca dal 1960)
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato