L’Aurora del calcio a Travagliato

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L’interessante articolo di Francesco Doria sulla storia del calcio dilettantistico provinciale, che assegna all’Aurora Travagliato la palma della più vecchia società calcistica dilettantistica (3 luglio 1919) della provincia dopo il «Brescia», dà l’opportunità di contestualizzare per il mio paese, ora città, il periodo della sua fondazione. Il 1919 fu un anno di grande importanza per Travagliato per la rinascita della comunità nel Dopoguerra grazie ad iniziative di vario segno che ne caratterizzano ancora oggi la vita sia in termini solidaristici che associativi e culturali. Tra queste, figura la fondazione dell’Aurora Travagliato. L’anno 1919 vedeva a Travagliato la presenza del 126° Reggimento di fanteria francese, acquartierato in paese, dato che erano in pieno svolgimento le attività operative per il rientro in patria e la conseguente smobilitazione. In quell’anno, il 13 marzo, si tenne in municipio «addobbato con buon gusto da drappi, festoni di alloro e fiori» una festa di accoglienza e di ringraziamento alle truppe francesi con un ricevimento degli ufficiali, guidati dal colonnello Cholet. Fu durante la loro permanenza che si diffuse il gioco del calcio. Infatti, Travagliato, in quello stesso anno, in un ventoso e piovoso pomeriggio di primavera, era il 21 aprile, ospitò un incontro di calcio tra il «Brescia Foot Ball Club» e una rappresentativa del 126° Reggimento francese ponendo il paese sotto i riflettori delle cronache calcistiche bresciane. Per la cronaca i Bresciani erano in vantaggio di tre reti (3-0) quando l’arbitro, un ufficiale francese, fu costretto a fischiare la fine circa venti minuti prima del termine a causa della pioggia e di un vento fortissimi. Il Brescia era sceso in campo con Giuseppe Trivellini (capitano), Ballini e Ponti, Carraro, Battista Pisa e Marzoli, Carlo Ratti, Scaroni, Banfi, Luigi Vielmi e Carlo Bersani; nel secondo tempo, Marzoli e Vielmi, che dovettero abbandonare il campo a causa di leggere contusioni, vennero sostituiti da Bettella e Bollentini. Le reti furono segnate da Vielmi, la prima e la terza, la seconda da Pisa. Certamente l’incontro costituì un ulteriore e forte stimolo per la fondazione della società calcistica travagliatese in quello stesso anno, che vide «studentelli e reduci» appassionarsi al nuovo sport e fondare una società della quale il primo presidente fu Arrigo Abeni. Da allora, molti si succedettero nella stessa passione sportiva che, ancora oggi, rivela una vitalità sorprendente costituendo un’importante palestra di crescita per le giovani generazioni e motivo di appartenenza alla comunità. Di questo, e anche d’altro, si parlerà alla presentazione del libro che ho curato e che è in corso di stampa «Travagliato nella grande guerra. Frammenti di cronache e testimonianze. La place des Français», in programma per il 6 marzo, alle 20.30, al teatro comunale di Travagliato con interventi, tra gli altri, del dott. Salvatore Pasquariello, commissario straordinario del Comune di Travagliato, del parroco don Mario Metelli, e del dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Brescia, dott. Mario Maviglia. La pubblicazione, alla quale è stato concesso l’utilizzo del logo ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della presidenza del Consiglio dei ministri, oltre al patrocinio di realtà associative locali, ha anche quelli del Consolato francese, della Delegazione italiana «Le souvenir Français» e della Comunità di Beaufort en Anjou, gemellata con il Comune di Travagliato. Prof. Giovanni Quaresmini Travagliato

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