L’albero caduto un mese fa e non rimosso
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Nella notte ventosa del 25 dicembre 2013, nella stradina che costeggia il Parco delle 4 stagioni di via Collebeato, parallela al fiume Mella, è crollato un pioppo di circa 20 metri di altezza. Nella caduta l’albero ha sfondato parte del muretto in marmo e cemento che delimita il Parco e l’accesso al sentiero è impedito. Dopo numerose segnalazioni (personale dell’Aprica che lì si reca giornalmente per la pulizia, Polizia Locale, Settore verde pubblico del Comune di Brescia, tutti dichiaratisi in coro «non competenti»), pare sia il Magistrato del Po a dover rimuovere il voluminoso tronco. A tutt’oggi (26 gennaio) tale intervento non è ancora stato effettuato. Da qualche giorno, però, in maniera estemporanea (e forse pericolosa perché compiuta in assenza di misure anti infortunistiche) i rami vengono sommariamente potati da soggetti non titolati a compiere detta operazione ed accatastati a fianco del tronco. Il tempo trascorso per iniziare un intervento di rimozione mi pare veramente eccessivo, soprattutto in funzione della pericolosità dovuta alla ingombrante presenza dell’albero e della notevole buca nel terreno che lo sradicamento ha causato. Facili commenti polemici sull’inefficienza si potrebbero sprecare; trovo più sensato farne uno relativo alla ingratitudine: era un albero bellissimo e per decenni ha donato verde ed ombra alla popolazione, vederlo marcire tra bottiglie di birra vuote è veramente triste. Ezio Melgazzi Brescia
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