L'abbraccio dell'Oftal a Lourdes

Inizio ringraziandola signor direttore, dello spazio dedicato al Pellegrinaggio a Lourdes organizzato dall'Oftal (Opera federativa trasporto ammalati Lourdes) effettuato dal 6 al 12 agosto.
Al vostro inviato, il signor Tonino Zana, va l'encomio speciale per aver riprodotto in parole le emozioni, i sentimenti e gli eventi di quei giorni.
Solamente ora posso leggere le osservazioni del giornalista poiché la mia permanenza a Lourdes si è protratta fino all'ultima settimana di Agosto.
Belli gli articoli. Complimenti al simpatico giornalista. Mi si permetta di esprimere alcuni pensieri.
In quei reportage è stata esaltata molto la mia opera che, fatte le debite considerazioni, è assai modesta. Piuttosto mi permetto di far presente il lavoro nascosto di tanti volontari e responsabili: penso al presidente Cotelli Celeste, appassionato ed instancabile; al responsabile tecnico Claudio Renato, preciso e solerte; al diacono Cotelli Vittorio sempre pronto e diligente; al Nani (Paoletti Domenico) ad Antonia e Raffaella, alcuni nomi che ne riassumono tanti altri: a loro vanno riconoscenza, gratitudine ed un oceano di sorrisi.
Personalmente, come ho già detto in varie circostanze, ringrazio il Signore Gesù e la Vergine Maria di questo compito che Sua Ecc. il vescovo Luciano Monari mi ha affidato poiché fonte di arricchimento riguardo alla fede (dei Pellegrini), alla speranza (degli Ammalati) ed alla carità (delle Dame e dei Barellieri); l'ordine delle virtù è intercambiabile.
Anche quest'anno abbiamo vissuto un ottimo Pellegrinaggio, anche quest'anno la preghiera nel suo vortice misterioso ci ha condotto là dove il buio trova la luce, dove le ossa stanche trovano la forza e dove i volti curiosi sono illuminati dal sorriso di Maria. Finalmente possiamo affermare con il profeta Isaia: «Ma quanti sperano nel Signore riacquistano la forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi» (40,31).
Don Piero Bonetta
Brescia