La verifica del contatore si può fare
In risposta alla lettera pubblicata il 4 aprile con il titolo «Il contatore del gas e la verifica da pagare ad A2A» informiamo che il cliente che vuole controllare se il suo contatore funziona correttamente può presentare una richiesta di verifica al suo venditore (la società dalla quale acquista l’energia). La verifica viene poi materialmente effettuata dall’impresa di distribuzione territorialmente competente e può avvenire: presso l’edificio in cui abita il cliente, dopo aver concordato un appuntamento, oppure presso un laboratorio qualificato. In questo caso il distributore sostituisce il contatore. La prestazione di verifica del misuratore è regolata dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico. In assenza di specifiche disposizioni dell’Autorità l’impresa di distribuzione determina i costi di verifica del contatore per ogni tipologia di utenza, sia presso il cliente finale sia in laboratorio, e li pubblica sul proprio sito internet. Tali costi sono uguali per tutte le società di vendita che sono tenute ad informare i clienti finali richiedenti tale prestazione. Se dalla verifica risultasse un malfunzionamento o uno scostamento superiore ai limiti stabiliti dalle norme vigenti la società di distribuzione deve provvedere all’eventuale ricostruzione dei consumi in base al coefficiente di correzione accertato, senza addebitare alcun costo al cliente.
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