La testimonianza anti-camorra di don Merola
Siamo una classe quarta del Liceo Calini e volevamo chiederle un po' di spazio per parlare a lei e ai suoi lettori di un'importante iniziativa alla quale abbiamo partecipato insieme a molte altre classi di diverse scuole cittadine lo scorso mercoledì 9 febbraio all'auditorium San Barnaba. Si è trattato di un incontro/confronto organizzato dalla Ccdc (Cooperativa Cattolico-democratica di cultura) con don Luigi Merola, giovane sacerdote napoletano impegnato da sempre in prima linea contro la camorra.
Una testimonianza forte la sua, una potente esortazione a noi ragazzi a prendere in mano la nostra vita e a non diventare schiavi di niente e di nessuno: «Meglio morire in piedi che una vita inginocchiati», frase che, oltre a fare da motto alla sua fondazione «'A voce d'e creature», attiva da diversi anni per contrastare il degrado sociale nei quartieri poveri del capoluogo partenopeo, è diventata per lui un vero e proprio modus vivendi.
Don Merola infatti, minacciato diverse volte di morte da alcuni esponenti della criminalità organizzata e costretto a vivere da anni sotto scorta, non si è mai arreso ed ha anzi continuato a portare avanti con maggiore forza il suo impegno civile per togliere dalla strada e dalle piazze dello spaccio centinaia di bambini e ragazzi. Un giovane pieno di coraggio insomma, che ha saputo riaccendere la luce della speranza in una terra meravigliosa troppo spesso martoriata dalla violenza e dalla crudeltà di «uomini» senza alcuno scrupolo: è a lui e a tutte quelle persone come lui che dobbiamo guardare con fiducia noi nuove generazioni, nella consapevolezza che un avvenire migliore è possibile per tutti quanti; avvenire migliore che passa, come ha più volte sottolineato nel corso del suo intervento don Luigi, anche e soprattutto attraverso l'istruzione e la formazione culturale di ogni singolo individuo.
«Ragazzi la camorra non vuole le scuole perché l'istruzione e la cultura ci rendono padroni della vita! Imparate a memoria i primi 12 articoli della Costituzione, imparate a conoscere anche il vostro regolamento d'istituto, vivete sempre nel rispetto delle regole!». Ci sentiamo in dovere di ringraziare don Luigi, per i preziosi insegnamenti che ci ha lasciato e per la sua fondamentale e instancabile attività quotidiana; nel fare ciò vorremmo girare a tutti i lettori del giornale l'invito che egli ci ha personalmente rivolto di visitare il sito della sua fondazione www.avocedecreature.it e di iscriversi al forum www.legalmentemintendo.it per rimanere costantemente aggiornati sulle sue iniziative.
Gli alunni della 4ª H Liceo Calini
Brescia
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