La sporcizia sulle fontanelle di Piazza Loggia

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A metà giugno scorso, mentre l’Amministrazione comunale era impegnata a risolvere il problema delle «deleghe» sono venuti degli amici di Francoforte che, da anni, avevano piacere di visitare Brescia, ricordandosi anche di Piazza Loggia che, nel lontano ’74, era stata teatro di una terribile strage la cui notizia era stata diffusa anche all’estero. Io da bresciana acquisita e il mio amico da bresciano doc, siamo stati felici di iniziare il «tour» proprio dalla cinquecentesca Piazza Loggia, una delle principali piazze di Brescia tra cui spicca la Loggia sede del Sindaco e dell’Amministrazione comunale di Brescia. L’impatto visivo per i nostri amici è stato positivo ed entusiasmante; ci siamo incamminati verso i portici, sormontati dalla torretta dell’orologio astronomico, mostrando loro, con orgoglio, i famosi «macc de le ure». Avvicinandoci sempre più ci siamo, ovviamente, fermati davanti alle Stele, quale monumento funebre commemorativo dei caduti della strage del 28 maggio ’74. Dopo un sentito momento di silenzio, l’attenzione è caduta sulle due simpatiche fontanelle in marmo (che era bianco) addossate ai pilastri dell’arco dei portici che sovrasta la Torre dell’orologio. Qui la poesia e l’entusiasmo sono drammaticamente caduti di fronte allo sporco (probabilmente di tempo immemorabile) formatosi tutt’intorno e all’interno delle sculture di queste belle fontane che, essendo ai lati della Stele, sono sottoposti anch’esse all’esame visivo di tutti i turisti che vengono a Brescia. È tristemente noto che, quando una qualsiasi cosa non è pulita, inevitabilmente decade il rispetto di chicchessia. Infatti, con nostro grande rammarico, abbiamo assistito alla scena di un uomo di mezza età che, attingendo l’acqua con un bicchiere, faceva i suoi bei «gargarismi» sputando dentro la fontana e, udite udite, a quella di una «non signora» che, indifferente a chi le stava a distanza ravvicinata, lavava il lato «B» del suo cagnetto proprio dentro la fontanella. Noi e i nostri amici, siamo rimasti sconvolti, anche per la mancanza di controlli di chi di dovere. Prima di scrivere la presente ho atteso la nomina delle deleghe per potermi rivolgere al Settore di competenza ed al relativo assessore fresco di nomina. Ci sono voluti anni per dare una dignità alla facciata della Loggia che adesso splende insieme al sole, quanti altri anni bisogna aspettare per «ripulire» e quindi far tornare all’antico splendore queste due belle fontane che, come sopra detto, occupano una posizione strategica nell’insieme di Piazza Loggia? Chissà quante persone hanno notato e criticato lo stato di abbandono delle fontane senza sapere a chi rivolgersi? Io che so a chi rivolgermi non tollero che le critiche aumentino con la relativa mancanza di rispetto di cittadini maleducati e mai ripresi da nessuno! Confidando nella solerzia dell’assessore competente che inauguri, con la sua prima delibera, l’intervento sopra formulato sollecitando anche, se necessario, l’eventuale parere della Soprintendenza. Assessore, ricordati che i bresciani te ne saranno grati.

// Rosanna Nicotra
Bovezzo

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