La solitudine di chi è senza lavoro
Volevo essere solidale con la persona che ha scritto la lettera apparsa sabato 14 novembre, nella quale dichiara che è da circa 2 anni in cerca di lavoro. Io vivo la stessa esperienza e di anni ne ho 53. Da quando la società per cui lavoravo è fallita (due anni fà) non sono riuscito più a trovare lavoro, troppo giovane per la pensione e troppo vecchio per lavorare.
Ma il colmo è che le istituzioni non fanno nulla per aiutarci, anzi sanno del lavoro sommerso e sottopagato, ma sembra favoriscano solo determinate categorie, oppure con contratti capestro che solo un disperato può accettare.
Aggiungo inoltre che dopo due anni di disoccupazione sto ancora aspettando i miei emolumenti dalle rispettive istituzioni previdenziali.
Può un padre di famiglia con tre figli credere più a qualcosa? Nessuno sa dare una risposta concreta!!! Pregherei di pubblicare la mia lettera in modo che tanti di noi sappiano di non essere soli e magari unirci tramite il Giornale di Brescia, per far sentire la nostra voce.
Giuseppe Ventrella
Padenghe sul Garda
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