La rassegna stampa del Comune
Ogni giorno consulto la rassegna stampa ospitata nel sito ufficiale del Comune di Brescia. Mercoledì 7 ottobre ho assistito ad un curioso fenomeno: la prima, ancora incompleta, versione della rassegna stampa presentava un articolo tratto da un giornale locale riguardante la vicenda del corso d'arabo al Moretto, ed una "lettera al Direttore" riguardante il medesimo argomento apparsa sul medesimo giornale. Quando, all'ora di pranzo, mi sono ricollegato al sito del Comune, ho notato che entrambi gli articoli non apparivano più, mentre la rassegna stampa continuava a proporre un articolo, tratto sempre dal medesimo giornale, riguardante la prima visione al cinema OZ del film su Barbarossa, opera culto del popolo del Carroccio. La sera, sulla rassegna stampa appariva nuovamente l'articolo riguardante la vicenda del corso d'arabo al Moretto, ma non la lettera al direttore vertente sul medesimo argomento.
Allora mi sono ricordato di un fatto: su "Il Sole 24 Ore" del 17 marzo scorso è apparso un inquietante articolo che riferiva che, secondo la Dia, i centri decisionali della n'drangheta si sono spostati in Lombardia. In detto articolo si legge che: "Sorprende scoprire che Brescia e la sua provincia siano entrate ormai a pieno titolo nelle maglie della n'drangheta" e che - cito ancora - "gli interessi in gioco con Expo 2015 sono maggiori persino di quelli ipotizzabili dalla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina". Orbene, questo articolo non è mai apparso sulla rassegna stampa del Comune di Brescia, che pure pubblica quotidianamente numerosi articoli tratti dall'autorevolissimo quotidiano di Confindustria. È curioso notare quello che invece compare sulla rassegna quello stesso 17 marzo: un articolo tratto da "La Padania" che riferisce della dimostrazione di unità cinofile nella lotta alla droga nelle scuole. Rimango un poco perplesso circa il modo in cui il Comune di Brescia gestisce la propria rassegna stampa. Trattandosi di un servizio pubblico, dovrebbe essere gestito in modo assolutamente imparziale, essendo un mezzo attraverso il quale informare i cittadini. Purtroppo, mi pare che questo strumento venga talvolta utilizzato nell'interesse soprattutto di uno dei gruppi politici che guida la nostra città.
Emanuele Formosa
Brescia
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