La raccomandata ormai «dispersa» da un mese e mezzo

Vorrei portare a conoscenza l’incredibile situazione che riguarda una raccomandata destinata a mia moglie, inviata da agenzia delle entrate e contenente un rimborso relativo ad un 730 di sua madre deceduta tre anni fa. La raccomandata, nr 618535159380, è stata inviata dal Centro servizi di Bologna in data 14/12/2021 e dopo un breve transito al centro di distribuzione di Palazzolo è attualmente ferma nel centro operativo postale di Brescia dal 5 gennaio senza essere né movimentata né che sia stato effettuato alcun tentativo di recapito da parte di portalettere. Nel frattempo abbiamo già presentato 5 lettere di reclamo senza ottenere alcun riscontro da parte di poste. Essendo mia moglie una pensionata ex dipendente di poste, abbiamo avuto, grazie all’interessamento di ex colleghi, la certezza che la raccomandata, come altre centinaia, è ferma in un centro di lavorazione di Nexive, recentemente acquisita da poste italiane, che però non sta consegnando tantissimi prodotti. Inutile sottolineare la frustrazione che proviamo, senza trascurare il danno economico per la somma di cui non possiamo disporre da ormai più di 40 giorni. Mi chiedo se tra l’altro in tutto questo non si possa ipotizzare in qualche modo una forma di interruzione di pubblico servizio. Ringrazio se questa mia segnalazione verrà pubblicata, anche perché, come dicevo, il nostro non è certamente un caso isolato.
// Luciano ZaniCapriolo
Ha ragione il lettore. Non è un caso isolato. Purtroppo. E l’imbarazzato (oltre che imbarazzante) scaricabarile tra Nexive e Poste non aiuta di certo. Né a sanare la situazione, né a comprenderla. Abbiamo cercato di saperne di più: il resoconto a pagina 20 e 21. (n.v.)
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