La mia storia di alcolista sobrio da 26 anni
Buongiorno, mi chiamo Piero e sono un alcolista, un alcolista sobrio da 26 anni. Visto la situazione drammatica che oggi sta prendendo l'alcolismo, specialmente nei giovani, e la continua crescita di mortalità dovute a incidenti causati dall'abuso di alcol, mi permetto di inviarle questa lettera per raccontare la mia esperienza. L'alcolismo nella mia vita ha avuto svolte davvero drammatiche. Il mio bisogno di bere era diventato inarrestabile, con più passava il tempo con più il mio bere progrediva e peggiorava. L'unica mia fortuna è stata quella di non aver arrecato danni fisici a terzi, ma alla mia famiglia e a tutte le persone a me vicine ho causato una sofferenza tale da portarle sull'orlo della pazzia. Ricordo con rammarico quando rientravo la sera a casa, sempre che rientrassi, mia moglie portava i figli dalla nonna per non farli assistere a continue liti e scenate, il mio bere quotidiano era ormai inarrestabile, il malumore mi accompagnava costantemente: ero arrabbiato con tutto il mondo perché non mi capiva, pensavo di essere io a dover gestire tutte le situazioni terrene, mi raccontavo bugie su bugie. Non so dirvi quante volte ho cercato di smettere di bere provando tutte le soluzioni possibili, dai ricoveri ospedalieri, tanti, alle cure con farmaci, antabuse e altri, ma senza risultato, mi restava solo il suicidio e continuavo a bere per trovare il coraggio di farla finita. Fortuna volle che Dio, reso di compassione, mi fece incontrare una persona che ancora oggi io chiamo il mio Angelo Custode. Si presentò a me semplicemente dicendo: «Mi chiamo Roberto e sono un alcolista, se desideri ti posso aiutare a risolvere il tuo problema con l'alcol». Fu così che conobbi Alcolisti anonimi, che sollievo provai! Gli amici in gruppo mi dissero che il mio bere non era colpa mia ma che l'alcolismo è una malattia con un solo esito finale: la morte. (La mia anima allora lo era già). Cominciai a frequentare il gruppo di Alcolisti Anonimi, conobbi il programma di recupero dei 12 passi e 12 tradizioni, il miracolo per me avvenne dalla prima serata di riunione: ascoltai le esperienze degli amici e da allora non toccai più un bicchiere di alcol! Oggi posso dire di aver ricostruito la mia vita e, nonostante l'età e anni di sobrietà, collaboro per trasmettere questo messaggio: mi impegno alle aperture settimanali del gruppo che frequento e porto la mia esperienza ove ce ne sia bisogno. Amici, se vi siete riconosciuti nella mia esperienza, non abbiate timore a contattarci, sappiate che non vi verrà chiesto nulla e che avrete la sicurezza dell'anonimato, riceverete gratuitamente quello che anch'io ho ricevuto, mi dissero solo di provare un giorno alla volta e, a oggi, di 24 ore ne sono passate molte. Ora sono felice. Contattateci e vi aiuteremo se lo desiderate.
Lettera firmata
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